McDonald’s ha annunciato di voler apportare modifiche ai suoi obiettivi sociali, rivedendo la definizione degli obiettivi di inclusione e terminando l’impegno sui target legati alla Diversità, Equità e Inclusione (DEI) nella sua catena di approvvigionamento. Introdotto nel 2021, richiedeva ai fornitori di implementare strategie DEI, aumentare la rappresentanza dei diversi generi e partecipare a programmi di talent pipeline, fornendo report di monitoraggio dei risultati raggiunti.
Nonostante questi cambiamenti, l’azienda ha ribadito, nella lettera inviata ad azionisti, operatori, dipendenti e fornitori che il suo impegno per l’inclusione rimane invariato e continua a essere uno dei suoi valori fondamentali. Queste modifiche fanno parte di un adeguamento delle politiche DEI che molte aziende statunitensi stanno effettuando, tra cui Meta e Amazon, soprattutto dopo la sentenza della Corte Suprema del 2023, che ha sollevato dubbi sulla legalità di alcune pratiche aziendali legate alla diversità.
I suoi precedenti obiettivi comprendevano il raggiungimento del 45% di donne a livello globale e il 35% di gruppi sotto-rappresentati negli Stati Uniti in ruoli di leadership entro la fine del 2025. L’azienda ha anche dichiarato che, al posto di tali target, si concentrerà sull’integrazione delle pratiche di inclusione all’interno dei suoi processi aziendali quotidiani, ponendo un focus particolare su una collaborazione più stretta con i fornitori per promuovere l’inclusione in relazione alla performance aziendale.
Inoltre, McDonald’s ha annunciato che il suo team di diversità verrà ora chiamato Global Inclusion Team. La lettera ha sottolineato anche i successi raggiunti in ambito inclusione, tra cui il 30% di leader provenienti da gruppi sotto-rappresentati negli Stati Uniti, l’uguaglianza salariale di genere in tutti i livelli e mercati, il raggiungimento del 25% di spesa verso fornitori di proprietà diversificate negli Stati Uniti e l’aumento dei candidati da gruppi sotto-rappresentati a livelli record.