Inclusione

Intesa Sanpaolo lancia Meta insieme, progetto per l’inclusione sociale di giovani detenuti

Intesa Sanpaolo e Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking hanno presentato “Meta Insieme”, un progetto promosso per supportare i giovani detenuti degli Istituti Penali per i Minorenni del Paese, favorendo il recupero di una dimensione di legalità e il loro reinserimento nella società grazie all’offerta di percorsi formativi e alla creazione di opportunità di lavoro. Un piano di interventi che mira a coinvolgere, in azioni di sistema, anche le istituzioni pubbliche, il tessuto produttivo e le comunità locali.

La prima sperimentazione del progetto è stata sviluppata a Bari presso l’Istituto Penale per i Minorenni “Fornelli”, dove oggi si conclude una settimana di camp estivo condotto dal campione di rugby Diego Dominguez, che ha coinvolto i ragazzi del carcere con interventi di promozione, su un piano pratico-applicativo, dei valori del rispetto delle regole, della legalità e degli altri, oltre che di affermazione dell’importanza della determinazione nel perseguimento di un obiettivo.

“Meta insieme” è parte di un ampio filone di intervento che Intesa Sanpaolo ha avviato nelle carceri italiane a partire dal 2018 con progetti quali “Golden Links: i legami sono oro”, che offre occasioni di inclusione e lavoro a persone in stato di detenzione e persone fragili e “(ri)Abilita, agricoltura sociale per i giovani dell’area penale”, con opportunità di formazione in agricoltura sociale, a partire dall’Istituto Penale per i Minorenni di Bari.

“Con questo progetto proseguiamo lungo il percorso di intervento a supporto di giovani avviato alcuni anni fa, con un particolare focus sul mondo del carcere. L’Istituto Penale Minorile Fornelli di Bari” ha dichiarato Elisa Zambito Marsala, Responsabile Social Development and University Relations Intesa Sanpaolo, “ci apre nuovamente le porte per una iniziativa multilivello, in cui ad attività di promozione di legalità, di riscatto e di affermazione di sé, si uniscono opportunità formative in grado di facilitare il reinserimento dei giovani detenuti. Con Meta Insieme, che svilupperemo ulteriormente e replicheremo in altre aree del Paese, confermiamo il nostro impegno al servizio della crescita sociale e culturale delle Comunità”.

Al termine della mattinata hanno portato la loro testimonianza due atleti paralimpici, Ilaria Galbusera, capitana nazionale italiana di pallavolo sorde e Daniele Cassioli, plurimedagliato campione paralimpico di sci nautico, per una riflessione sul rapporto tra fragilità e sport e su come il messaggio universale di quest’ultimo possa essere strumento di reale inclusione.

“Lo sport educa al rispetto delle regole, al lavoro di squadra ai valori della sana competizione. Questi progetti offrono opportunità di cambiamento positivo per i giovani detenuti e contribuiscono a creare una società più inclusiva e equa. Come Intesa Sanpaolo Private Banking” ha osservato Ciro Lupo, Area Manager Sud di Intesa Sanpaolo Private Banking, “sosteniamo, insieme a tutto il gruppo, questo progetto rieducativo basato sullo sport, con risvolti di grande responsabilità sociale, sostenibilità, coinvolgimento delle comunità e investimento nel talento. Auspichiamo di coinvolgere e motivare colleghi, clienti, imprenditori e filantropi che hanno l’opportunità di contribuire al ritorno nel mondo del lavoro di questi ragazzi, così che possano sottrarsi alle aree di disagio sociale e culturale che la malavita sfrutta per reclutare manovalanza”.