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Inclusione sociale

Intesa Sanpaolo, Italia tra i paesi UE con le maggiori disuguaglianze

L’Italia è tra i paesi europei con le disuguaglianze più elevate. A rivelarlo sono le analisi del chief economist di Intesa Sanpaolo Gregorio De Felice riguardanti la situazione socio-economica italiana e il documento “I Colori dell’Inclusione. Valorizzazione del sociale”, che supporta la programmazione delle iniziative sociali della banca.

I rapporti, che hanno messo in evidenza le nuove fragilità e raccontato alcune buone pratiche di innovazione sociale, sono stati presentati in occasione dell’evento “I Colori dell’Inclusione” cui hanno preso parte Gregorio De Felice, responsabile direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo, Nando Pagnoncelli, presidente IPSOS, Elena Jacobs, responsabile valorizzazione del sociale e relazioni con le Università di Intesa Sanpaolo, Flaviano Zandonai, sociologo, open innovation manager nel settore nonprofit e dell’impresa sociale, Tiziana Ciampolini, membro Forum diseguaglianza e diversità, presidente S-nodi; Richard Zatta, responsabile direzione Global Corporate, divisione IMI Corporate & Investment Banking Intesa Sanpaolo e Don Marco Pagniello, direttore Caritas Italiana. L’incontro è stato condotto e moderato da Vincenzo Morgante, direttore di TV2000 e Radio InBlu.

Dall’analisi socio economica è emerso che nel 2020 l’Italia è il paese che ha subito il calo più elevato nel tasso di attività femminile (persi quasi 2 punti a fronte di una sostanziale stabilità nella media UE) e che il 23% dei giovani tra i 15 e i 29 anni è NEET (Neither in Education nor in Employment or Training). In merito Intesa sostiene che è fondamentale favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro: a novembre 2021, infatti, erano attese 464.950 ingressi nel mondo del lavoro, di cui il 39% è risultato di difficile reperimento. Su questo fronte il PNRR italiano rappresenta un’opportunità unica e irripetibile per l’integrazione lavorativa e il tasso occupazionale ed è importante non perdere questa occasione di matching.

Al contempo, “I Colori dell’Inclusione. Valorizzazione del sociale”, proponendo un’analisi e un approfondimento su alcuni aspetti significativi del mondo del sociale e di raccolta delle migliori prassi attivate dai differenti soggetti che operano nel settore, può costituire uno strumento funzionale alla progettazione di attività sociali, consentendo di individuare interventi per l’inclusione in coerenza proprio con le sei missioni del PNRR.

Il documento è diviso in 14 aree tematiche connesse all’emergere delle fragilità in Italia, quali: transizione ecologica e circular economy, digital inclusion, persone con disabilità, housing sociale, inserimento lavorativo, agricoltura sociale, terza età, dipendenza, violenza di genere, povertà Infantile, beni confiscati, riqualificazione delle periferie, ripopolamento aree disabitate, valorizzazione dei beni culturali.

Il Terzo settore rappresenta un patrimonio inestimabile per la società italiana, da tutelare e valorizzare anche alla luce del ruolo prezioso che può svolgere nel sostegno alle famiglie in difficoltà e, più in generale, nella tenuta del Paese.

Per Intesa però, la solidarietà non è territorio esclusivo di tale settore ed è sempre più importante il ruolo dei privati nella co-progettazione e nell’individuazione, insieme ai soggetti non profit, di obiettivi e soluzioni.