Unire cultura della legalità e rispetto dell’ambiente, individuando aree urbane da valorizzare, anche tra quelle confiscate alla criminalità, trasformandole in isole verdi e creando quindi veri e propri sentieri della legalità da dedicare alla memoria di coloro che hanno sacrificato la propria vita in difesa dei valori costituzionali e comunitari. È questo l’obiettivo delle iniziative di Fondazione Snam, Fondazione Occorsio, Forestami e Università Mercatorum che sono state al centro dell’evento Giustizia ambientale: una storia, una sfida. Memoria rigenerativa e rigenerazione urbana tenutosi presso Palazzo Giureconsulti di Milano.
Promuovere dunque la riqualificazione urbana delle periferie attraverso il concetto di memoria generativa è quello che provano a fare le tre realtà. In particolare, il contributo della Fondazione Snam si manifesta attraverso la strategia dell’outdoor education, una modalità di insegnamento riconosciuta in ambito europeo, che integra nelle proposte educative momenti outdoor e di nature-based. Il cortile diventa così una palestra di vita dove le ragazze e i ragazzi si possono mettere in gioco fin dalla progettazione stessa di tali spazi. In questa prospettiva, l’educazione ambientale assume un ruolo chiave per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica ed educare i giovani ai mestieri del futuro, tra cui professioni che si baseranno sempre più sulle discipline STEM. La Fondazione sta sperimentando questo tipo di intervento in partnership con alcune delle scuole presenti all’evento e in collaborazione con i docenti e gli studenti del Politecnico di Milano e dell’Università Bicocca.
“Fondazione Snam contrasta la povertà educativa e promuove la cultura dell’ambiente nelle nuove generazioni”, ha dichiarato Monica de Virgiliis, presidente di Fondazione Snam, “Il nostro contributo ai ragazzi in età scolastica è volto a dare loro gli strumenti concreti per divenire cittadini consapevoli ed attivi di una transizione giusta”.
L’evento è stato poi l’occasione per raccontare anche dell progetto La giustizia adotta la scuola di Fondazione Vittorio Occorsio, che si impegna a trasmettere fra le giovani generazioni la storia della violenza dei terrorismi e delle organizzazioni criminali a partire dagli anni settanta del novecento. La fondazione sfrutta il metodo della public history, portando nelle scuole racconti e testimonianze di magistrati, rappresentanti delle forze dell’ordine e notai, e promuovendo l’educazione alla ricerca delle fonti, contro le manipolazioni delle fake news.
Forestami ha invece evidenziato la propria esperienza nel collegare l’ambiente al concetto di rigenerazione urbana, in linea con le attuali strategie istituzionali che mirano a un nuovo utilizzo delle aree più fragili delle città.