I vasetti di Pesto Barilla alla Genovese venduti in Italia saranno progressivamente dotati di un QR code in etichetta che consentirà al consumatore di conoscere la provenienza e ripercorrere tutto il viaggio del basilico, dalla fase di coltivazione al prodotto finale, grazie al sistema di tracciabilità con blockchain.
Il progetto è in collaborazione con Connecting Food, la prima piattaforma per la tracciabilità e la trasparenza alimentare nata in Europa. Chi lo vorrà potrà dunque scansionare il QR code presente in etichetta, accedere ad una Web App e inserire il numero di lotto riportato sulla confezione. Da qui sarà possibile rivivere le diverse fasi del processo produttivo, acquisendo immediatamente tutte le informazioni sugli agricoltori che hanno coltivato il basilico, il luogo di coltivazione e la data di raccolta, e ancora la data e il luogo di produzione di quel singolo vasetto di pesto.
“Il tema della tracciabilità è sempre più caro al consumatore consapevole ed è strettamente connesso a quello della sostenibilità”, ha dichiarato Matteo Gori, Global Marketing Director Pesto Barilla, “Il QR code in etichetta e la tracciabilità in blockchain ci consentono di comunicare in maniera trasparente tutta la qualità di una filiera come quella del basilico italiano, il nostro oro verde, offrendo informazioni sicure e garantite”.
L’iniziativa, che riguarda al momento solo le confezioni di pesto, sarà poi estesa entro il 2023 anche ad altre referenze, non solo in Italia ma anche all’estero.
Cosa sono la blockchain e la Distributed Ledger Technology (DLT) e come aiutano Barilla
Il sistema blockchain si basa sulla Distributed Ledger Technology che permette di raccogliere e tracciare tutti i dati riguardanti la filiera delle materie prime, restituendo al consumatore informazioni sicure e garantite. I dati, infatti, provengono da fonti autenticate e non possono essere manomessi.
Mentre in un database tradizionale i dati possono essere modificati o cancellati in modo relativamente semplice, in un database blockchain, grazie alla crittografia e alle relazioni tra i set di dati, le informazioni sono effettivamente permanenti. Ogni dato o insieme di dati rappresenta un blocco di dati. Ciascuno di questi blocchi è collegato a quello precedente per mezzo dell’inserimento di un hash crittografico, di un timestamp e dei metadati della transazione: i blocchi, collegati fra loro, formano una “catena” di blocchi in modo da ottenere registrazioni protette e inalterabili. Gli hash crittografici non possono essere modificati, perché se i dati vengono manomessi, la blockchain si spezza.