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Ricerca & Innovazione

Commissione UE, sondaggio online sulla parità di genere

C’è ancora un mese per rispondere al sondaggio online rivolto ai cittadini europei, e in particolare ai responsabili dei piani sulla parità di genere (GEP) nelle organizzazioni che si occupano di ricerca e innovazione, indetto dalla Direzione generale per la Ricerca e l’innovazione (RTD) della Commissione europea e commissionato a Ecorys, insieme al Centro EFIS e a Visionary Analytics.

La survey nasce dalla volontà di stilare uno studio che analizzi l’impatto che le politiche e i programmi europei e nazionali che sostengono o impongono i GEP hanno avuto sulla parità di genere in ambito Ricerca e Innovazione (R&I) in tutta l’ERA (European Research Area). L’indagine si rivolge specificamente agli istituti di istruzione superiore pubblici e privati, ad altre organizzazioni che svolgono attività di ricerca, alle organizzazioni pubbliche di finanziamento della ricerca, nonché alle autorità nazionali e regionali, compresi i ministeri.

I risultati dell’indagine saranno utilizzati per raccogliere prove su come le istituzioni attuano i Piani per la parità di genere, quali sono i risultati e gli impatti attesi a livello istituzionale, nazionale e comunitario sulla parità di genere nell’ambito Ricerca & Innovazione, nonché gli effetti che possono avere sulla qualità e l’efficienza nella R&I. Inoltre, i dati raccolti aiuteranno a identificare le buone pratiche o quelle promettenti, nonché i principali ostacoli al raggiungimento dei risultati previsti, oltre che proporre un sistema di monitoraggio pertinente per misurare i progressi in materia di uguaglianza di genere nell’ERA.

Lo studio dovrebbe essere pubblicato all’inizio del 2023.

I Piani sulla Parità di Genere

Un GEP (Gender Equality Plan) è un insieme di impegni e azioni che mirano a promuovere la parità di genere in un’organizzazione attraverso un cambiamento istituzionale e culturale, creato specificamente per la missione, la storia e il contesto dell’istituzione che lo adotta. Un GEP può anche considerare il modo in cui la disuguaglianza di genere interagisce con altre forme di discriminazione e le politiche e le pratiche che un’organizzazione ha messo in atto per affrontarle.