SELLA SGR murale NABA | ESG News

Street art

Sella SGR, a Milano un murale sulla sostenibilità realizzato da studenti NABA

Innovazione per la cura, l’ambiente, la ricerca e l’etica: sono i cinque temi rappresentati dal murale di 55 metri quadrati inaugurato a Milano grazie all’iniziativa di Sella SGR realizzata da un gruppo di studenti del Triennio in Graphic Design e Art Direction del campus di Milano di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti. L’opera ha l’obiettivo di riqualificare uno spazio urbano in zona Ghisolfa e sensibilizzare sui temi della sostenibilità ambientale e sociale.

Il murale è situato in via della Pecetta e traduce in un linguaggio visivo immediato e concreto le cinque tematiche di investimento che caratterizzano TFS iCARE, il fondo di Sella SGR nato per sostenere la ricerca scientifica attraverso investimenti socialmente responsabili dedicati al tema della salute sotto tutti i punti di vista, dalla prevenzione, alla cura fino ai corretti stili di vita.

Per la realizzazione dell’opera, la ricerca si è focalizzata su uno spazio urbano comunale, in un quartiere in evoluzione che fosse collegato ad attività sociali e localizzato in una zona di passaggio

“Per il nostro progetto abbiamo scelto come forma di comunicazione la street art, un linguaggio innovativo che stimola la discussione, il confronto e invita alla riflessione. Nella selezione delle opere abbiamo privilegiato le proposte in cui erano protagoniste le figure umane, perché iCARE mette al centro la persona e il suo benessere” ha dichiarato Alessandro Marchesin, Amministratore Delegato di Sella SGR.

Dei 15 studenti dell’Accademia, che hanno partecipato insieme ai docenti Laura Bottai e Antonio Anaclerio, con la supervisione del writer Alessandro Crippa, alumnus e docente NABA, e cui sono state fornite come linee guida le cinque tematiche di investimento del fondo TFS iCARE e i valori del gruppo Sella, sono state selezionate 5 proposte. I disegni sono stati realizzati con l’utilizzo di vernici naturali ed ecologiche allo scopo di ottenere un basso impatto ambientale.

“L’arte quando va nelle strade diventa accessibile a tutti, l’inclusione crea comunità. Le città in questo senso sono sempre più delle tele su cui, con l’aiuto degli artisti, si può comunicare qualcosa e sensibilizzare le persone che vi passano davanti. Per gli studenti di NABA è stata quindi una doppia sfida: uscire sia dalla superficie del foglio che dall’ambito accademico per trovare la giusta chiave e catturare l’attenzione dei passanti” ha commentato Donato Medici, NABA Managing Director.