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Cinema

Lucca Film Festival For Future: 15 i corto per l’ambiente in gara

Dal 23 al 30 settembre il Lucca Film Festival ospita la prima edizione del Lucca Film Festival for Future, il concorso riservato ai cortometraggi che trattano tematiche green legate alla salvaguardia dell’ambiente. La rassegna nasce in collaborazione con Sofidel, azienda toscana tra i leader mondiali nella produzione di carta per uso igienico e domestico, nota in particolare per il marchio Regina.

Sono 15 i cortometraggi selezionati da una giuria composta dai rappresentanti dei 10 Festival della rete Film For Our Future tra le oltre 260 le opere candidate da registi e filmmaker di tutto il mondo. Sarà l’attrice Violante Placido a presiedere la giuria composta da professionisti del settore, tra i quali il regista Massimiliano D’Epiro, che decreterà il vincitore del primo premio del valore di 1.000 euro, assegnato sabato 30 settembre nel corso della serata conclusiva del festival. Oltre che nei luoghi di Lucca adibiti al festival, dal 23 settembre fino a domenica 1° ottobre sarà possibile vedere gratuitamente tutti i corti della selezione finale on demand sulla pagina dedicata del portale Festival Scope.

 Il programma del Lucca Film Festival For Future

Dove vedere i corti

Da sabato 23 a venerdì 29 presso il Cinema Centrale di Lucca (Via di Poggio, 36), al termine della proiezione delle ore 21:00, saranno proiettati ogni sera due dei corti in concorso.

Mercoledì 27 e giovedì 28 alle ore 10:00 presso l’Auditorium Vincenzo Da Massa Carrara nel Complesso di San Micheletto (Via S. Micheletto, 3) proiezioni dedicate alle scuole secondarie di primo e secondo grado della Provincia di Lucca e delle province limitrofe.

Sabato 30 dalle ore 15:00 presso il Cinema Centrale (Via di Poggio, 36) proiezione dell’intera.

Sabato 30 settembre dalle ore 21:00 presso il Cinema Astra (Piazza Del Giglio, 7) serata conclusiva e cerimonia di premiazione (apertura gratuita al pubblico)

Le trame delle opere del Lucca Film Festival For Future

Tra le storie trattate, quella vera raccontata dal regista Daniel Kreizberg in Tahlequah the whale: a dance of grief dell’orca Tahlequah che ha trasportato il corpo del suo cucciolo defunto attraverso il Mare Salish, in una struggente danza tra le onde. Nella traccia sonora di accompagnamento, i suggestivi suoni emessi dall’orca durante la traversata, registrati nel 2018 da idrofoni sottomarini. In Saving Some Random Insignificant Stories, Anna Vasof racconta le conseguenze dei danni causati da una forte alluvione alla casa di famiglia, mentre in Tales of Jan Mayen, Hugo Pettit narra la sua esperienza durante l’Artic Sense Expedition del 2021, che aveva l’obiettivo di esplorare l’ecosistema polare dell’Atlantico e valutarne la vulnerabilità rispetto al cambiamento climatico e all’inquinamento.

Affrontati anche i temi del riscaldamento globale e della deforestazione che minacciano la vita delle piante (The Sprayer di Farnoosh Abedi) e della riscoperta della bellezza della connessione uomo-natura, con l’invito a guardare la quotidianità con occhi nuovi (Well Wishes My Love, Your Love di Gabriel Gabriel Garble).

Nei cast, anche un nome celebre: Owen Teale, noto per la sua partecipazione a Robin Hood – La leggenda (1991) e diventato famoso per Il trono di spade (2011), è tra gli attori di uno dei corti in concorso.