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Music of the Spheres World Tour

Coldplay: la band in arrivo in Italia sceglie la sostenibilità per i suoi concerti

La band britannica Coldplay, che suonerà stasera allo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli per la prima delle cinque tappe italiane del Music of the Spheres World Tour, ha pubblicato un aggiornamento sulle emissioni di gas serra provenienti dai propri concerti. Il gruppo si è sempre dimostrato attento al legame tra sostenibilità e musica dal vivo, tanto è vero che sul loro sito web dedicano uno spazio specifico a inclusività e sostenibilità. È infatti possibile trovare online update su policy di inclusione adottate per il tour e su un ventaglio di tematiche ambientali e sociali, dal consumo energetico allo smaltimento dei rifiuti, dalla scelta di alimenti venduti ai concerti fino alla sensibilizzazione dei fan alla riduzione delle emissioni.

Soprattutto con l’arrivo dell’estate e i megaeventi musicali, tali scelte incoraggiano una conversazione su come rendere la musica dal vivo sostenibile, sulle opportunità e le opzioni da evitare. Solo l’anno scorso la Procura di Lucca ha aperto un’inchiesta per danno ambientale verso il Jova Beach Party di Jovanotti a Viareggio, tour estivo promotore del progetto ambientalista Ri-party-amo del WWF. Il concerto è stato egualmente criticato e difeso, ma di certo ha mostrato una rinnovata sensibilità pubblica verso l’impatto ambientale e sociale degli eventi dal vivo.

Come rendere la musica dal vivo sostenibile secondo i Coldplay

Riduzione delle emissioni

Il complesso ha dichiarato di voler tagliare le emissioni di questo tour del 50% rispetto al tour precedente (2016-2017), coinvolgendo la catena di fornitura. Questo percorso è iniziato scegliendo DHL come partner logistico in virtù delle sue iniziative di mobilità sostenibile. Il gruppo continua a monitorare le emissioni, evitare (dove possibile) l’utilizzo di combustibili fossili, e scegliere materiali biologici. I membri della band si dichiarano consapevoli che i concerti avranno comunque una carbon footprint significativa, ma si impegnano a supportare progetti ambientali, tra cui la semina di un nuovo albero per ogni biglietto venduto.

Chris Martin e Coldplay
Jonny Buckland, Will Champion, Chris Martin e Guy Berryman in concerto a Berlino nel 2022

In termini di energia, il palco è alimentato quasi interamente da fonti rinnovabili. Il team del gruppo installa pannelli fotovoltaici presso ogni arena, in modo che le batterie inizino a caricarsi da ben prima del concerto. Anche per i trasporti viene scelto un combustibile bio di tipo HVO, prodotto al 100% da materie prime rinnovabili e materiali di scarto, che permette di ridurre le emissioni di mobilità dal 75 al 95%. Inoltre, grazie a una partnership con BMW, il gruppo può usufruire di una batteria mobile, sostenibile e ricaricabile in grado di rispondere al 100% dei bisogni energetici di uno show. Un ultimo tassello viene da due iniziative amate dai fan della band, cioè la pavimentazione cinetica e le cyclette installate in alcune aree dello stadio, che rendono possibile trasformare l’entusiasmo degli spettatori danzanti (e pedalanti) in energia che alimenta il concerto.

Un tour mondiale comporta viaggi costanti, nazionali e internazionali. La band progetta le tappe in modo da minimizzare il trasporto aereo o prediligere i voli commerciali, quando possibile. Per tutti i voli i Coldplay pagano un supplemento per l’utilizzo di sustainable aviation fuel (SAF), che aiuta a ridurre le emissioni del trasporto aereo fino all’80%, e per il trasporto su terra preferiscono i veicoli elettrici o a carburante verde.

Sostenibilità al concerto

La realizzazione fisica dello show è un altro punto su cui la band pone l’attenzione. Il team infatti cerca di utilizzare materiali e risorse locali in modo da ridurre le emissioni di trasporto. Il palco è di materiale riciclato e ricilabile, gli schermi LED e le luci richiedono il 50% di energia in meno rispetto al tour precedente, e gli effetti pirotecnici utilizzano nuove formule per minimizzare i componenti chimici dannosi.

Coldplay tour italiano
I fan riempiono lo stadio per un concerto della band a Berlino

I concerti comportano un alto uso d’acqua da parte del pubblico, motivo per cui la band si è focalizzata anche sull’efficienza idrica. Il gruppo cerca di installare stazioni per riempire le borracce e abbassare la pressione dell’acqua nei lavandini per minimizzare gli sprechi. Queste iniziative vanno di pari passo con uno sforzo per eliminare le bottiglie di plastica monouso e stabilire un sistema di riciclo rifiuti nelle arene dove non è già presente. Il tour inoltre supporta l’iniziativa The Ocean Cleanup, che provvede alla pulizia dei fiumi affinché i rifiuti non raggiungano gli oceani. Considerato l’alto impatto ambientale della catena alimentare, i Coldplay hanno scelto un menù plant-based come opzione standard per il catering dei loro eventi, e si approvvigionano da produttori locali, prediligendo prodotti organici. La band finanzia lo sviluppo di alimenti coltivati in laboratorio ed entra in contatto con centri di recupero alimentare locali per donare gli scarti, ove possibile.

Il ruolo dei fan

I fan sono coinvolti nella sostenibilità del tour in più aspetti. I Coldplay, in partner con SAP, hanno sviluppato un’applicazione gratuita tramite cui si può accedere a codici sconto se si scelgono mezzi di trasporto sostenibili per recarsi ai concerti. Questi dati vengono inoltre usati anche dal gruppo per calcolare la carbon footprint totale derivata dagli spostamenti del pubblico. Prima dei concerti ai fan sono distribuiti dei bracciali LED per illuminare lo spettacolo, con la richiesta di restituirli a fine show affinché possano essere riutilizzati da tappa a tappa – nel primo anno di tour, una media dell’86% di spettatori ha restituito i bracciali ad ogni show.

coldplay riciclo bracciali milano san siro
Classifica del riciclo bracciali mostrata al quarto concerto di Milano

Un’altra parte fondamentale di ogni concerto è il merchandising. La band gestisce un processo di screening per scegliere partner e produttori sostenibili (sia per materiali che per pratiche lavorative), preferisce l’utilizzo di fibre organiche o riciclate, e utilizza buste di carta o compostabili.

Finanziamenti e trasparenza

Infine, continuando una tradizione storica, la band donerà il 10% dei ricavi (non solo del tour ma anche della musica, delle pubblicazioni, etc) in un fondo per cause sostenibili, sia ambientali che sociali, tra cui le iniziative di Client Earth, Sustainable Food Trust, Global Tech Advocates e Global Citizen. In tutto questo, il gruppo rimarca l’importanza della trasparenza e si impegna a fornire misurazioni periodiche dei propri impatti ambientali, sia positivi che negativi, e delle nuove decisioni prese per migliorare la sostenibilità del tour. Ad affiancarli vi sono gli advisor di Green Nation, la piattaforma green di Live Nation, e qualora i fan abbiano ulteriori idee per rendere gli show più green, possono inviarli ai Coldplay tramite un link dedicato sul loro sito.

Impatto ambientale: aggiornamento sulle emissioni del Music of the Spheres World Tour 

Il comunicato sulle emissioni del tour copre un periodo di un anno, per cui è stata misurata una riduzione di emissioni di CO2 del 47% rispetto all’ultimo tour negli stadi del 2016-2017, che già adottava alcune misure di sostenibilità. Questi dati includono solo riduzioni di emissioni, ed escludono compensazioni e carbon credits. Nel secondo anno, la band vuole arrivare a un utilizzo costante di energia al 100% rinnovabile.

Fino ad oggi, il complesso ha venduto biglietti equivalenti a 5 milioni di alberi che saranno piantati da One Tree Planted in 17 stati diversi. Tramite il supporto a The Ocean Cleanup, i Coldplay sono riusciti a rimuovere 158 tonnellate di rifiuti e 13 tonnellate di plastica dai fiumi della Malesia. La media di energia solare generata e utilizzata per tappa è stata di 12kWh, abbastanza da alimentare interamente uno dei palchi utilizzati dal gruppo e da fornire alla crew punti di ricarica per smartphone e altri strumenti. Il 95% degli spettacoli è stato dotato di stazioni per riempire le borracce e oltre il 66% dei rifiuti prodotti è stato riciclato. Per quanto concerne i trasporti, la band ha utilizzato il 20% di camion in meno e il SAF ha permesso di risparmiare 553 tCO2 di emissioni. Il servizio catering è riuscito a donare oltre 3770 pasti e 73kg di articoli di igiene personale non utilizzati a fondazioni per i senzatetto.