Art 4 Better Peggy Guggenheim arte sostenibilità | ESG NEWS

Incontri Venezia

Arte, sostenibilità e innovazione alla Peggy Guggenheim

La Collezione Peggy Guggenheim di Venezia ha presentato Art 4 a Better Future. Arte Sostenibilità Innovazione, progetto dedicato ai temi di arte e sostenibilità quali agenti del cambiamento per un futuro sostenibile. L’iniziativa vuole rispondere a interrogativi sul ruolo dell’arte nel favorire una riflessione sulle sfide globali e nell’aiutare a ripensare il contemporaneo tramite l’unione di arte, natura e tecnologia. L’iniziativa è articolata su tre incontri, uno su invito a giugno e due aperti al pubblico a settembre, che mettono in relazione sapere umanistico e sapere scientifico.

Con Art 4 a Better Future. Arte Sostenibilità Innovazione la Collezione desidera aprire un dialogo a più voci, che coinvolga soggetti attivi in diversi ambiti, volto alla promozione di azioni legate alla sensibilizzazione sui temi del climate change e della sostenibilità, sia essa sociale, ambientale ed economica. L’arte, l’ambiente naturale, le prassi umane e le mediazioni tecnologiche si trovano al centro di un sistema di interrelazioni che rende sempre più chiara la fragilità degli ecosistemi e la necessità di nuove pratiche comportamentali grazie ad un approccio critico e transdisciplinare. Il progetto elegge il museo a luogo di sperimentazione e promozione della sostenibilità, che mette insieme la conoscenza umanistica e quella scientifica, in un’ottica di apertura, inclusione, partecipazione attiva e promozione del dibattito intersettoriale sulle sfide sociali e ambientali.

I partner

Il progetto vede la collaborazione di Università Ca’ Foscari Venezia, THE NEW INSTITUTE Centre for Environmental Humanities (NICHE), Ca’ Foscari Alumni e CUOA Business School, realtà del territorio veneto. Ha inoltre il patrocinio di CNR-ISPC (Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale – Centro Nazionale delle Ricerche), ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), Confindustria Veneto Est, SMACT Competence Center, wetlands, con il contributo tecnico di PwC e la media partnership di Domus.

Gli incontri, pensati come panel di dialogo e scambio, vedono coinvolti docenti universitari, ricercatori e ricercatrici, studiosi, ma anche manager, imprenditrici e imprenditori, invitati a portare il proprio punto di vista su diverse aree di intervento  legate ai temi ESG e di ricerca e innovazione in area green e circular economy. Unitamente, la Collezione Peggy Guggenheim porterà una testimonianza relativa ai progetti di innovazione in area di conservazione, educazione, inclusione sociale, realizzati con alcune delle aziende socie di Guggenheim Intrapresæ (il progetto di corporate membership del museo), istituzioni culturali e altre organizzazioni di rilievo.

Gli eventi

Venerdì 30 giugno, il giardino delle sculture della Collezione ha fatto da cornice al primo dei tre appuntamenti previsti dal programma, accessibile solo su invito, dal titolo Agire il cambiamento: il ruolo dell’arte, durante il quale sono intervenuti, tra gli altri, Karole P. B. Vail, direttrice Collezione Peggy Guggenheim , Francesca Tarocco, Università Ca’ Foscari Venezia, direttrice THE NEW INSTITUTE Centre for Environmental Humanities (NICHE), Cristina Baldacci, Università Ca’ Foscari Venezia, dipartimento di filosofia e beni culturali, THE NEW INSTITUTE Centre for Environmental Humanities (NICHE), nonché coordinatrice scientifica del progetto, Laura Onofri, senior consultant World Bank e associate partner Metroeconomica, e Francesco Ferrara, partner PwC Italia – ESG Leader. Ad affiancarli, un panel di imprenditori e imprenditrici che porteranno testimonianze di best practice legate alle rispettive aziende. 

Venerdì 29 settembre, presso Università Ca’ Foscari avrà luogo l’incontro aperto, su iscrizione, Prendersi cura: verso un’ecologia della cultura (tra arte, scienza e tecnologia), che vedrà tra i relatori Costanza Miliani, direttrice dell’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del CNR, Luciano Pensabene Buemi, conservator Collezione Peggy Guggenheim, l’artista Giorgio Andreotta Calò, e Luca Cosentino, co-fondatore di wetlands. 

La rassegna si chiuderà venerdì 17 novembre, presso la sede di CUOA Business School, ad Altavilla Vicentina, con Immaginare futuri possibili: nuovi paradigmi, incontro aperto, su iscrizione, a cui prenderanno parte Antonio Calabrò, head of Institutional Affairs, senior advisor culture Pirelli Spa, Walter Bertin, founder e Ceo Labomar, e Matteo Faggin, general manager SMACT Competence Center.