Un altro passo in avanti nel processo di definizione degli standard europei per la rendicontazione ESG. Dopo l’approvazione nel novembre 2022 della versione finale delle bozze degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) – i requisiti per la rendicontazione da parte delle aziende degli impatti, delle opportunità e dei rischi legati alla sostenibilità – l’European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG) ha pubblicato ora la serie di Basis for conclusions (“Conclusioni di base”) a integrazione della bozza degli ESRS. Le Basis for conclusions accompagnano ma non fanno parte della bozza di ESRS e, in quanto tali, il loro contenuto non ha valore autorizzativo. Possono essere consultate sul sito dell’EFRAG.
Le conclusioni dell’EFRAG illustrano l’obiettivo e il contesto delle bozze degli standard, il processo seguito per la loro preparazione, le ragioni per includere nei principi un requisito di informativa, i riferimenti ad altre iniziative di definizione dei principi o alle normative europee o ad altre normative pertinenti e, se del caso, l’argomentazione a sostegno della necessità di una guida dettagliata.
Il contesto
Gli ESRS sono previsti dalla Corporate Sustainability Reporting Direttive (CSRD). Adottata dalla Commissione UE nell’aprile 2021, la direttiva entrerà in vigore nel 2024 e richiede alle società che rientrano nel suo ambito di applicazione di rendicontare utilizzando una doppia prospettiva di materialità, in conformità agli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) adottati dalla Commissione europea come atti delegati. Nell’ambito della proposta di CSRD, l’EFRAG è stato nominato consulente tecnico della Commissione europea per lo sviluppo della bozza degli ESRS.
L’EFRAG Sustainability Reporting Board (EFRAG SRB), con la consulenza dell’EFRAG Sustainability Reporting Technical Expert Group (EFRAG SR TEG), ha preso in considerazione il feedback della consultazione sugli ESRS che ha avuto luogo tra l’aprile e l’agosto 2022, e ha modificato di conseguenza le dodici bozze di ESRS che sono state presentate oggi alla Commissione europea.
La Commissione europea consulterà ora gli organi dell’UE e gli Stati membri sui progetti di standard, prima di adottare gli standard finali come atti delegati nel giugno 2023, seguiti da un periodo di controllo da parte del Parlamento europeo e del Consiglio.
Ambito di applicazione e tempistica
I requisiti di rendicontazione saranno introdotti gradualmente per diversi tipi di società. Le prime società dovranno applicare gli standard nell’esercizio finanziario 2024, per le relazioni pubblicate nel 2025. Le PMI quotate in borsa sono obbligate a redigere il bilancio a partire dal 2026, con un’ulteriore possibilità di deroga volontaria fino al 2028, e potranno redigere il bilancio secondo standard separati e proporzionati che l’EFRAG svilupperà il prossimo anno.
