La Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica, di 12 settimane con scadenza 3 marzo, sulla creazione di ESAP, European Single Access Point. Si tratta del primo passo del Commission’s new action plan on the capital markets (CMU). La legislazione dell’UE, in materia di servizi finanziari, impone alle aziende di pubblicare diverse centinaia di documenti, indicazioni e dataset al fine di aumentare la trasparenza e ridurre l’asimmetria delle informazioni. Questi set di dati possono riguardare le prestazioni finanziarie, le questioni ambientali, sociali o di governance, i prodotti e i servizi forniti.
L’introduzione dell’ESAP deriva dalle notevoli difficoltà nell’accesso, nel confronto e nell’utilizzo delle informazioni finanziarie e di sostenibilità delle società, pubblicate ai sensi della normativa UE pertinente. Nel contesto attuale, la raccolta e la diffusione dei dati è frammentata. La mancanza di una gestione integrata dei dati a livello dell’UE è dannosa in molti modi. In primo luogo, è particolarmente dannoso per le PMI e per le società costituite in Stati membri con mercati dei capitali meno sviluppati. Queste società mancano di visibilità internazionale e faticano a trovare investitori, riducendo così la liquidità dei loro titoli.
In secondo luogo, soffoca l’integrazione del mercato e l’innovazione nell’UE, come i servizi a valore aggiunto paneuropeo e il Fintech, e costituisce uno svantaggio competitivo per i mercati dei capitali dell’UE in termini di attrattività, rispetto ai mercati dei capitali in altre giurisdizioni. Infine, la mancanza di una gestione integrata dei dati e di un accesso costituisce un importante ostacolo a un’unione dei mercati dei capitali (CMU) a tutti gli effetti.
Il superamento di questa difficoltà è stato trattato da HLF, The High Level Forum on the Capital Markets Union, istituito dalla Commissione europea nel novembre 2019. Nella sua relazione del 10 giugno 2020, HLF raccomanda l’istituzione di una piattaforma unica, a livello europeo, di accesso ai dati al fine di facilitare la consultazione e la trasparenza dei dati stessi di tutte le aziende, comprese le PMI.
Un meccanismo a livello dell’UE che offre informazioni facilmente accessibili, comparabili e utilizzabili digitalmente, come l’ESAP, può porre rimedio alla situazione. L’UE, in questo modo, può aggiungere valore istituendo una piattaforma che offra un punto di accesso unico e un approccio armonizzato per le informazioni pubblicate sulle società.