Regolamenti

Il Dipartimento del Lavoro Usa mette le briglie agli investimenti ESG dei fondi pensione americani

Secondo la nuova proposta i Fondi pensione a stelle e strisce non dovranno investire in prodotti ESG se la strategia di investimento da essi perseguita privilegerà obiettivi non finanziari rispetto a quelli classici del rendimento o della riduzione del rischio.

Il Dipartimento del Lavoro americano ha annunciato il 23 giugno una nuova proposta sulle regole di investimento per che debbono seguire i piani pensionistici. Le nuove norme intendono chiarire la precedente normativa e fissare nuovi paletti per quanto riguarda le scelte dei Fondi pensione americani sulle questioni ESG. In particolare viene stabilito che i piani di previdenza privata regolati dall’Employee Retirement Income Security Act (ERISA). In particolare viene stabilito che gli unici criteri che i piani pensionistici debbono seguire sono quelli del rendimento e della riduzione del rischio degli investimenti, mentre viene proibito di seguire obiettivi non finanziari se mettono a rischio i ritorni dell’investimento o ne aumentano il rischio. La nota del Dipartimento del Lavoro fa esplicitamente riferimento ai prodotti ESG.

I piani pensionistici sponsorizzati da aziende private non sono i veicoli per raggiungere finalità sociali o obiettivi politici che non siano strettamente l’interesse finanziario del piano” ha affermato il Segretario del Lavoro Eugene Scalia, “piuttosto, gli ERISA dovrebbero essere gestiti con un saldo e unico focus e cioè quello di fornire una sicurezza pensionistica ai lavoratori americani”.

La nuova normativa prevede cinque punti principali.

  • I piani fiduciari sottoposti all’ERISA debbono selezionare gli investimenti solo sulla base di considerazioni attinenti al valore economico atteso e al rischio-rendimento di un particolare investimento o corso di un’azione
  • E’ stabilito un espresso divieto per i fiduciari di subordinare a obiettivi non monetari gli interessi economici dei partecipanti al piano espressi come redditi e i benefici finanziari
  • I fiduciari dovranno prendere in considerazione ogni investimento alternativo che permetta di rispondere ai propri doveri di prudenza e lealtà verso l’ERISA
  • Nell’ambito della proposta viene riconosciuto che i criteri ESG possano essere fattori pecuniari ma solo se è possibile valutarne gli impatti in termini di rischi e opportunità sulla base delle teorie di valutazione degli investimenti generalmente accettate
  • I fondi ESG potranno essere scelti come alternative per alcuni piani ma dovranno rispettare alcune precise regole di investimento e valutazione.