Fondi sovrani

Il fondo sovrano norvegese dismetterà gli investimenti in Russia

Norges Bank Investment Management, uno dei più grandi fondi sovrani al mondo, toglie la Russia dal portafoglio. Il governo norvegese ha stabilito che il fondo sovrano del Paese deve congelare immediatamente tutti i suoi investimenti in Russia e procedere poi a disinvestire vendendo i propri asset in titoli russi, il cui valore a fine 2021 era pari a circa 3 miliardi di dollari. Il ministro delle Finanze norvegese, Trygve Slagsvold Vedum ha dichiarato, che “data l’escalation del conflitto, è necessario che il fondo dismetta le sue attività russe”. 

La Norvegia ha parallelamente approvato un pacchetto di aiuti sul piano umanitario, stanziando fino a 2 miliardi di corone norvegesi (circa 200 milioni di euro) per l’assistenza umanitaria all’Ucraina e ha deciso che fornirà attrezzature militari come elmetti e giubbotti antiproiettile al paese.

“Il popolo ucraino sta combattendo per la sopravvivenza contro una forza militare superiore. In queste circostanze speciali stiamo autorizzando la fornitura di equipaggiamento militare a un paese in guerra. Il governo donerà all’Ucraina attrezzature militari come elmetti e giubbotti antiproiettile. L’attacco della Russia all’Ucraina sta minacciando la sicurezza europea in un modo che non abbiamo sperimentato dalla seconda guerra mondiale. Rappresenta una minaccia per le norme, i valori e i principi su cui si fondano le nostre società democratiche“, ha affermato il primo ministro norvegese Jonas Gahr Støre.

La decisione si colloca all’interno di un quadro di sanzioni più ad ampio raggio programmate dal governo di Oslo che ha deciso di allinearsi alle sanzioni imposte dalla UE alla Russia. Una linea, quella di affiancare le decisioni dell’Unione europea sulle sanzioni, che era già stata intrapresa dalla Norvegia a partire dal 2014, quando la Russia aveva occupato la Crimea. E che oggi prevede un nuovo pacchetto che colpirà oltre che Mosca anche la Bielorussia e che mirano a isolare finanziariamente la Russia prendendo di mira la sua banca centrale, ed escluderanno un certo numero di banche russe dal sistema di pagamento creato dalla Society for Worldwide Interbank Financial Telecomunication (SWIFT), utilizzato dalla quasi totalità delle banche del mondo.

“Le sanzioni sono più efficaci se molti paesi introducono le stesse restrizioni. Siamo quindi in stretto contatto con l’UE e i nostri paesi vicini, e i preparativi per l’attuazione dell’ampio pacchetto di sanzioni sono in pieno svolgimento”, ha aggiunto Gahr Støre.

Diversi membri del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, Norvegia inclusa, hanno richiesto una riunione di emergenza del Consiglio per discutere la situazione umanitaria in Ucraina. La Norvegia ha già fornito 250 milioni di corone norvegesi (20 milioni di euro).

“Oggi ho incontrato molti dei principali attori umanitari che lavorano in Ucraina. Condividiamo profonde preoccupazioni per i gravi impatti delle ostilità sulla popolazione civile. Un gran numero di persone in Ucraina avrà bisogno di assistenza umanitaria urgente, e questo avrà conseguenze importanti per i paesi vicini che sperimentano un afflusso di rifugiati”, ha detto il ministro degli Affari esteri Anniken Huitfeldt

L’assegnazione straordinaria all’Ucraina ha lo scopo di rafforzare gli sforzi degli attori umanitari per aiutare i gruppi più vulnerabili, compresi i bambini. I fondi, che possono essere gestiti in modo flessibile ed indirizzati alle zone che ne hanno più bisogno, saranno utilizzati per le attività umanitarie dell’ONU, del Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa e delle organizzazioni umanitarie norvegesi in Ucraina e nei paesi vicini che stanno ricevendo i rifugiati. Anche sul fronte militare, il governo norvegese ha deciso di intervenire con l’invio di elmetti e giubbotti antiproiettile, come richiesto dalla stessa Ucraina.