La maggior parte (87%) dei fondi pensione europei ritiene che la sostenibilità sia un fattore critico nelle scelte di investimento e un numero sempre maggiore investe in strategie ESG. Una convinzione che si sta gradualmente traducendo in concretr scelte di portafoglio, come indica il fatto che quasi la metà degli intervistati (45%) coinvolti nell’indagine di Goldman Sachs AM European Pension Survey (disponibile qui) destina più del 20% del proprio portafoglio totale a investimenti sostenibili, soprattutto per gestire al meglio i rischi legati alla transizione climatica.
L’analisi di Goldman Sachs AM coinvolge 126 top manager (tra cui chief executive officer, chief investment officer e responsabili della gestione patrimoniale) di fondi pensione con sede in tutti l’UE e patrimoni che variano da meno di 500 milioni di dollari e più di 50 miliardi.
Indice
Quanto è importante la sostenibilità per i fondi pensione europei?
La necessità di mobilitare capitali per affrontare la crisi climatica e sostenere una crescita inclusiva non è mai stata così urgente. Il deficit di investimenti necessari per raggiungere gli SDGs delle Nazioni Unite, ad esempio, ammonta ora a oltre 4mila miliardi di dollari all’anno, con i divari più grandi nelle infrastrutture energetiche, idriche e di trasporto. Governi, aziende e investitori stanno facendo la loro parte, rispondendo con soluzioni sempre più ambiziose per promuovere la transizione verso un’economia equa e a basse emissioni.
In questo contesto, anche i fondi pensione europei da anni hanno iniziato ad affermarsi nel campo degli investimenti sostenibili, in particolare nel mercato dei Green Bond. Data la lunga durata dei loro obblighi, i fondi pensione sono fortemente esposti ai rischi del cambiamento climatico e della disuguaglianza sociale. La loro prospettiva a lungo termine li mette in una buona posizione per valutare e mitigare questi rischi e per investire in soluzioni il cui sviluppo può richiedere tempo.
Dal sondaggio del gestore statunitense, emerge che per l’87% degli intervistati gli investimenti ESG sono un fattore “critico” o “importante” nel loro processo di investimento.
Per questo, il 63% dei fondi coinvolti destina più del 10% del proprio portafoglio a investimenti sostenibili e il 45% ne indirizza più del 20%.
Le asset class in cui investono i fondi pensione UE
Azionario dei mercati sviluppati (72%) e il debito investment grade (65%) sono le due asset class privilegiate dai fondi pensione europei intervistati che adottano strategie di sostenibilità. Al terzo posto, invece, le infrastrutture (42%).
Per quanto riguarda, invece, i fattori di sostenibilità che i fondi pensione prendono in considerazione nell’allocazione del portafoglio, in testa ci sono le esclusioni in relazione al coinvolgimento dei prodotti (57%), esclusioni in relazione alla condotta aziendale (50%), obiettivi sulle emissioni Scope 1 e 2 (47%), esclusioni in relazione alla provenienza geografica dell’investito (34%). Il 26% guarda anche a specifici SDGs e il 16% agli obiettivi sulle emissioni Scope 3.
Perché i fondi pensione integrano un approccio ESG nei loro portafogli?
I rischi legati alla transizione climatica (75%) sono in cima alla lista dei temi di sostenibilità al centro dell’approccio degli intervistati agli investimenti sostenibili, seguiti da una governance forte (61%), dai diritti umani (49%) e dai rischi climatici fisici (49%). “Ciò dimostra la portata dell’impegno dei fondi pensione a favore degli investimenti sostenibili in tutto lo spettro ESG”, sottolinea Goldman Sachs AM.
Le opinioni espresse nel sondaggio evidenziano l’attenzione dei fondi pensione europei all’investimento sostenibile sia come questione finanziaria, sia in termini di mitigazione del rischio, che di generazione di rendimenti.
In particolare, per quanto riguarda la rilevanza finanziaria, quasi un terzo (30%) degli intervistati afferma che la ragione principale che li spinge a implementare strategie di investimento sostenibile nei loro portafogli è la responsabilità fiduciaria in qualità di asset owner, mentre un quinto (21%) cita la mitigazione del rischio.
Rispetto all’importanza degli investimenti sostenibili sia per la gestione del rischio che per la generazione di rendimenti, la maggior parte (84%) degli intervistati ritiene che l’integrazione dei criteri ESG nelle decisioni di investimento possa aiutare a ridurre i rischi a lungo termine, e più della metà (55%) afferma che questo approccio può generare alfa.