Il Fondo Pensioni del Gruppo Banco Popolare ha annunciato l’adozione di una Politica di Sostenibilità. Il Fondo ha specificato che il documento è efficace dal mese di giugno ed è stato recepito formalmente anche dai gestori finanziari.
Per intraprendere un approccio concreto alle tematiche ESG, il Fondo ha individuato i principi che guideranno la sua attività di investimento. Sono stati così individuati cinque obiettivi fra quelli prefissati dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile approvata nel 2015 dalle Nazioni Unite, che tengono in considerazione il contesto economico internazionale e la normativa europea: Salute e Benessere (Obiettivo 3), Parità di genere (Obiettivo 5), Lavoro dignitoso e crescita economica (Obiettivo 8), Lotta contro il cambiamento climatico (Obiettivo 13) e Pace, giustizia e istituzioni solide (Obiettivo 16).
Per quanto riguarda la politica di esclusione, il Fondo ha deciso di non investire in società coinvolte in attività connesse alla produzione o commercializzazione di armi non convenzionali (ad esempio mine antiuomo, bombe a grappolo, armi nucleari, armi chimiche o biologiche), di tabacco e del gioco d’azzardo. “In linea con il percorso graduale che il Fondo intende realizzare come investitore responsabile, tali obiettivi potranno essere oggetto di revisione nel corso del tempo e testimoniare il progressivo incremento dell’impegno per la sostenibilità, sempre nell’interesse economico diretto ed indiretto degli aderenti e coerentemente con i valori etici condivisi nella nostra comunità”, si legge in un comunicato del Fondo, che ha annunciato anche l’adesione al Forum per la Finanza Sostenibile, associazione che promuove la conoscenza e la pratica dell’investimento sostenibile, con l’obiettivo di diffondere l’integrazione dei criteri ambientali, sociali e di governance nei prodotti e nei processi finanziari.
Il Fondo pensione, inoltre, rispetto alla performance dei comparti, ha sottolineato che è stata influenzata dalle turbolenze del mercato. Nello specifico, da inizio anno al 30 giugno nell’Ambito BP l’Azionario con Immobili ha segnato -11,95% e l’Obbligazionario con Immobili -5,68% (-4,58% e -1,13% nel mese di giugno), mentre nell’Ambito BPL l’Azionario con Immobili ha visto un calo del 12,89% e l’Obbligazionario con Immobili del 6,42% (-5,02% e -1,22% nel sesto mese dell’anno). Nell’Ambito BPN, poi, l’Azionario con Immobili ha registrato -9,83% e l’Obbligazionario con Immobili -4,3% (-3,67% e -0,89% a giugno); nell’Ambito CB + LUPILI, l’Azionario è sceso del 13,22% e l’Obbligazionario del 6,57% (-5,16% e -1,24% nel mese di giugno). Il comparto Garantito Puro, infine, ha segnato -5,92% da inizio anno e -1,19% nel mese appena concluso.
“Si rammenta che la valutazione della performance del Fondo deve essere svolta in un orizzonte temporale medio/lungo, tipico di un investimento previdenziale in fase di accumulo”, ha evidenziato il Fondo Pensioni del Gruppo Banco Popolare, che ha poi concluso: “Da ultimo, si conferma che tutti gli organi di governo del Fondo, con il supporto del consulente finanziario (Prometeia), della Funzione Gestione dei Rischi (Bruni Marino &C.) e della Funzione Finanza, sono intensamente impegnati in un ancor più frequente interlocuzione attiva con le società di gestione finanziaria per porre in essere tutte le eventuali azioni di mitigazione dei rischi e delle perdite in relazione alle mutevoli situazioni economiche e geopolitiche, che contraddistinguono, come si è detto, l’attuale contesto internazionale”.