LAPFF, organizzazione che rappresenta i fondi pensione delle amministrazioni locali del Regno Unito, si opporrà al piano di transizione climatica di Shell, multinazionale operante nel settore petrolifero, nell’energia e nella petrolchimica.
All’inizio di questo mese, Shell è diventata la prima grande azienda energetica a dare la possibilità agli azionisti di votare la sua strategia di transizione energetica, allineando la società alle richieste degli investitori per migliorare la trasparenza e la responsabilità sul clima delle società.
Nonostante Shell abbia pubblicato piani di riduzione delle emissioni dettagliati, compresi obiettivi a breve e medio lungo termine (Net Zero), LAPFF ritiene che la strategia elaborata “non affronti sufficientemente le sfide a cui il settore petrolifero è esposto, soprattutto considerando la concorrenza delle energie rinnovabili che potenzialmente mette fuori mercato le attività legate ai combustibili fossili solo per motivi di costo”.
L’organizzazione contesta diversi aspetti nei piani di Shell, tra cui il suo significativo affidamento sulla cattura e lo stoccaggio del carbonio e soluzioni di compensazione delle emissioni svolte attraverso la piantumazione di alberi, senza però poter comprendere il luogo e il tempo nel quale queste attività verrebbero svolte.
In ultimo, pur opponendosi alla risoluzione Shell, LAPFF raccomanda agli azionisti di sostenere una risoluzione del gruppo di sostegno Follow This, che propone a Shell di introdurre obiettivi di riduzione delle emissioni assolute a breve e medio termine.