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Il fondo pensione olandese PFZW disinveste 303 mln da 78 aziende legate ai combustibili fossili

Il fondo pensione olandese Pensioenfonds Zorg en Welzijn di Zeist (PFZW) ha disinvestito da 78 aziende del settore petrolifero e del gas, vendendo partecipazioni per un valore di 303 milioni di euro, a causa del ritardo delle aziende in questione sugli obiettivi legati all’Accordo di Parigi.

PFZW ha dichiarato che gli ultimi disinvestimenti riguardano società che avevano un obiettivo di riduzione delle emissioni di anidride carbonica, ma non si erano esplicitamente impegnate a raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi, come richiesto dalla politica del fondo pensione.

La mossa segue i disinvestimenti dello scorso ottobre da 114 produttori di combustibili fossili che non avevano obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio. Il fondo ha dichiarato che continuerà a perseguire una politica di pressione sul settore dell’energia fossile, tramite il suo ruolo di azionista. Come nel caso dell’ondata di disinvestimenti dello scorso anno, la maggior parte delle società vendute ha sede negli Stati Uniti e nei mercati emergenti.

PFZW ha ancora in portafoglio circa 94 società di combustibili fossili, per un valore totale di circa 2,7 miliardi di euro. Tra queste figurano partecipazioni in major petrolifere come Shell, Total, BP ed ExxonMobil, che hanno tutte l’obiettivo di essere neutrali dal punto di vista delle emissioni di CO2 entro il 2050 e hanno reso un servizio a parole all’accordo di Parigi, anche se allo stesso tempo hanno intenzione di continuare a investire in nuovi giacimenti di petrolio e gas. La strategia del fondo pensione prevede che, affinché le 94 aziende rimangano in portafoglio, devono elaborare una politica di transizione energetica fattibile e in linea con Parigi entro la fine del 2023.