Non tutti i fondi pensione tacciono sulle questioni ESG. Negli ultimi giorni Brunel, fondo pensione britannico, e Wespath, fondo pensione statunitense, hanno fatto sentire la propria voce in merito a delle politiche ESG di due colossi dell’oil & gas, Shell ed Exxon.
Brunel, in particolare, ha presentato una risoluzione alla Shell insieme a Follow This e altri 26 investitori, in merito all’approccio dell’azienda verso gli obiettivi e la rendicontazione delle emissioni. Dato il peso che l’azienda ricopre nel settore, Shell dovrebbe mantenere il suo impegno nel fissare obiettivi adeguati, trainando con sé anche la propria catena del valore. E, in linea con il suo dovere fiduciario di investitore, Brunel si è sentita di sollecitare la big dell’oil & gas a garantire che gli impegni climatici fossero rispettati annunciando che, in sede di assemblea, si opporrà alla rielezione dei membri del CdA di Shell.
Wespath, dall’altra parte, ha presentato una richiesta di esenzione da delega alla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti invitando gli investitori a votare contro due nominati amministratori alla prossima assemblea annuale degli azionisti di ExxonMobil il 29 maggio 2024. Mercy Investment Services (Mercy) ha co-presentato la richiesta con Wespath. In particolare, la sollecitazione incoraggia gli azionisti a votare contro i candidati in carica Darren W. Woods (presidente esecutivo e Ceo) e Joseph L. Hooley (Lead Independent Director e presidente del comitato per le nomine e la governance) a causa della loro supervisione del trattamento ostile degli azionisti da parte della società, comprese le recenti azioni legali intraprese dalla società nei confronti dei propri investitori. L’ostilità di Exxon nei confronti degli azionisti è legata alla pressione che gli azionisti hanno fatto alla società affinché rispettasse i propri impegni sul clima.
Un fondo pensione molto attivo nel contesto italiano in tal senso è Fondo Cometa, il più grande fondo pensione del Paese con circa 480 mila aderenti e 14 miliardi di risparmio previdenziale gestito. Nel 2023, il fondo ha fatto sentire la propria voce in 151 società. Nelle ultime assemblee, Cometa si è opposto alle pratiche retributive di Siemens e Compass, ritenute inique, e a fine febbraio è anche intervenuto nell’assemblea degli azionisti di Apple per spingere l’azienda a correggere criticità in materia di diritti dei lavoratori, salute dei consumatori ed equità retributiva. Il fondo, inoltre, ha recentemente annunciato che proseguirà anche nel 2024 la propria politica di voto per difendere i diritti dei lavoratori e la sostenibilità ambientale nelle assemblee degli azionisti delle società in cui investe. Nel corso di quest’anno prevede di portare le proprie istanze nelle assemblee di 200 aziende, di cui 25 italiane, per chiedere con forza la pronta risoluzione delle loro criticità in materia ambientale, sociale e di governance e sostenere i principi e i valori fondanti del CCNL metalmeccanico.