A due anni dall’entrata in vigore della SFDR e a un anno e mezzo dalla pubblicazione dell’atto delegato della tassonomia, il processo normativo è ancora in divenire, ma in una fase di consolidamento. Ne sono testimoni gli ultimi interventi della Commissione e delle ESA per chiarire e rafforzare alcuni aspetti della SFDR e la pubblicazione della Commissione del Taxonomy Navigator per supportare aziende.
Durante l’ALFI roadshow di Milano dedicato agli investimenti sostenibili, Federica Calvetti, Responsabile ESG & Strategic Activism di Eurizon è intervenuta alla conferenza “The European Sustainable Finance Agenda: State-of -play and what comes next?”, che ha affrontato il tema dell’importanza crescente che la SFDR e la tassonomia stanno assumendo nel percorso verso l’introduzione di informazioni obbligatorie per i partecipanti ai mercati finanziari.
“Stiamo vivendo una fase di consolidamento per quanto riguarda l’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari: l’industria si è mossa celermente per far fronte ai requisiti di trasparenza imposti dalla normativa e questo processo ha evidenziato la necessità di rivedere e semplificare alcuni aspetti per rappresentare al meglio le scelte di gestione dei prodotti attenti alla sostenibilità, ha affermato Federica Calvetti, Responsabile ESG & Strategic Activism di Eurizon.
Eurizon è da sempre fortemente impegnata sugli investimenti ESG con una gamma di fondi che a fine 2022 annoverava 232 prodotti classificati artt. 8 e 9 ai sensi della SFDR (Regolamento UE 2019/2088) pari a oltre 110 miliardi di euro, ossia il 54% delle masse dei fondi totali. Inoltre nel corso del 2022 la SGR ha preso parte a 254 assemblee degli azionisti di selezionate società quotate e condotto circa 538 “engagement” di cui il 50% ha riguardato tematiche ESG.