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Risultati ESG

Amundi: nel primo semestre asset ESG pari a 793 mld di AuM

Il consiglio di amministrazione di Amundi, presieduto da Yves Perrier, si è riunito per approvare il bilancio del primo semestre 2022. Le masse gestite del principale asset manager europeo hanno tenuto bene, nonostante il contesto di mercato sfavorevole, registrando un AuM al 30 giugno 2022 di 1.925 miliardi di euro (+7,3% su base annua). Di queste masse gestite, 793 miliardi di euro erano destinati agli investimenti responsabili al 30 giugno 2022.

Attività commerciale nel primo semestre 2022

Complessivamente, nella prima metà dell’anno, Amundi ha registrato una raccolta pari a 5 miliardi di euro. I flussi in attivi a medio-lungo termine, escluse le joint venture, sono stati sostenuti (11 miliardi di euro), con un buono slancio nel settore del business retail (13,4 miliardi di euro in attivi a medio-lungo termine, principalmente da distributori terzi); per i clienti istituzionali, i deflussi sono stati limitati (-2,4 miliardi di euro in attivi a medio-lungo termine) in un contesto di cd. derisking. 

  • Gestione attiva: in mercati in forte discesa, la raccolta di Amundi ha retto bene; le performance generate dagli investimenti sono state di buon livello, con oltre il 68% delle masse gestite in fondi aperti posizionate nei primi due quartili, secondo Morningstar*, e oltre il 78%  in un orizzonte superiore a cinque anni. Con 298 fondi con rating 4 e 5 stelle, Amundi è il terzo operatore in Europa per numero di fondi con questi rating. Il successo delle strategie multi-asset, dei mandati ESG e delle soluzioni OCIO (outsourced chief investiment officer) è altrettanto degno di nota.
  • L’attività in Real Asset è stata sostenuta, con 2,8 miliardi di euro di raccolta, in particolare nel private equity, nel settore immobiliare e nel private debt, portando le masse in gestione a 66 miliardi di euro a fine giugno 2022.
  • Gestione passiva, ETF e smart beta hanno chiuso un buon semestre con 11,4 miliardi di euro di raccolta netta, portando gli AuM a 284 miliardi di euro a fine giugno 2022. Si tratta di un risultato notevole nel contesto della fusione con Lyxor, i cui vantaggi sono confermati. Mentre il primo trimestre di Amundi ETF è stato particolarmente solido, la raccolta nel secondo trimestre ha risentito dell’atteggiamento attendista di alcuni clienti intenzionati a ridurre i rischi dei loro portafogli.

Con riferimento agli ETF, con la seconda maggiore raccolta registrata nel mercato nel primo semestre, Amundi ha consolidato la sua posizione di secondo operatore in Europa con una quota di circa il 14%.

Prosegue lo sviluppo di Amundi Technology

Amundi Technology prosegue nel suo sviluppo con l’acquisizione di Savity, una fintech austriaca che offre una soluzione white label di robo advisory per il mercato retail, disponibile in Austria e Germania. AG2R, un cliente assicurativo con masse gestite pari a 120 miliardi di euro, è passato con successo ad ALTO Investments. Sabadell Bank ha scelto Amundi Technology e il suo prodotto ALTO W&D per sviluppare una nuova soluzione per il private banking, con una soluzione di robo advisory per la sua nuova offerta di online banking.

Impegno costante negli Investimenti Responsabili

Le masse gestite in Investimenti Responsabili erano pari a 793 miliardi di euro al 30 giugno 2022, stabili rispetto al 30 giugno 2021. La variazione rispetto al 31 dicembre 2021 (847 miliardi di euro di AUM) è legata all’effetto mercato negativo, parzialmente compensato dalla continua integrazione dei criteri ESG nella gestione degli investimenti e da consistenti flussi (8,8 miliardi di euro in attivi a medio-lungo termine nel primo semestre), per lo più in gestione attiva.

Nel primo semestre 2022, c’è stato uno slancio fortemente positivo per le soluzioni relative a clima e ambiente, fondi ESG a reddito fisso e fondi azionari tematici. Inoltre, è proseguita una continua innovazione dei prodotto, in particolare con il lancio dell’Amundi Funds Euro Corporate Short Term Green Bonds e del fondo tematico CPR Invest Blue Economy (un fondo azionario globale che intende sostenere gli ecosistemi economici marini e proteggere in modo sostenibile gli oceani).

Inoltre, Amundi continua ad allineare le sue procedure interne coerentemente agli impegni assunti: la società è stata il primo asset manager al mondo a sottoporre al voto degli azionisti una risoluzione “Say on Climate”. Quasi il 98% degli azionisti ha approvato questa risoluzione.