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Risultati ESG

UniCredit, utile record nei 9 mesi, migliorano i rating ESG

UniCredit ha archiviato il terzo trimestre 2023 e i primi nove mesi dell’anno con risultati record al 30 settembre 2023. Nei 9 mesi 2023 l’utile netto ha registrato un aumento del 67,7% e raggiunto 6,7 miliardi di euro. Oltre 2,3 miliardi l’utile del trimestre in cui il RoTE è stato pari al 23,4%. Nel periodo UniCredit ha ottenuto un innalzamento del rating ESG da parte di MSCI ad “AA”, dovuto in gran parte agli sforzi della banca diretti a rafforzare l’attenzione verso le problematiche sociali.

Il risultato finanziario del trimestre riflette una crescita costante in tutte le aree geografiche con ricavi netti di 5,8 miliardi di euro nei tre mesi, in crescita del 23,1% anno su anno, sostenuti da un margine di interesse (“NII”) di 3,6 miliardi, in aumento del 45% anno su anno, principalmente per effetto dell’aumento dei tassi di interesse e della buona gestione del pass-through dei depositi. Le commissioni si sono attestate a 1,8 miliardi di euro in calo del 5,2% anno su anno, soprattutto a causa dell’impatto delle riduzioni delle commissioni sui conti correnti in Italia e dei maggiori costi di cartolarizzazione. Al netto di queste componenti, le commissioni sono diminuite dell’1,3% anno su anno.

Il gruppo bancario ha optato per contribuire con 1,1 miliardi di euro alla cosiddetta “imposta straordinaria sulle banche” del 2024, destinandoli a riserve proprie non distribuibili.

“UniCredit ha messo a segno un altro trimestre eccellente, generando un utile netto superiore a 2,3 miliardi e una crescita dell’EPS del 54% anno su anno” ha affermato Andrea Orcel, amministratore delegato di UniCredit, “continuiamo a differenziarci in tutte le principali metriche finanziarie, con una forte attenzione ai ricavi aggiustati per il rischio di alta qualità, alla disciplina dei costi e al mantenimento di una elevata qualità degli attivi”.

Sulla scia di un migliorato contesto dei tassi d’interesse e delle ipotesi di pass-through dei depositi, UniCredit ha migliorato la propria guidance finanziaria per il 2023, portandola a un NII di almeno 13,7 miliardi di euro, che si traduce in ricavi netti superiori a 22,2 miliardi. La guidance relativa all’utile netto rimane pari o superiore a 7,25 miliardi.

“Siamo stati in grado di ottenere questi risultati grazie alla avvenuta trasformazione industriale e culturale di UniCredit” ha aggiunto Orcel, “Partendo da un insieme eterogeneo di tredici istituzioni, ci siamo evoluti per diventare un singolo gruppo che lavora in armonia. Procediamo verso la prossima fase della nostra trasformazione, che ci permetterà di rafforzare ancora di più le nostre capacità e di rendere ancora più solidi i nostri risultati finanziari”,

Il gruppo, si legge in una nota, conferma inoltre l’impegno a sostenere il progresso dei clienti, dei dipendenti e delle comunità in cui opera, e a facilitare i clienti verso una transizione verde giusta ed equa. Gli sforzi per rafforzare l’attenzione alle questioni sociali e l’integrazione delle pratiche ESG nell’erogazione dei prestiti hanno determinato un innalzamento del rating ESG da parte di MSCI ad “AA”. I rating ESG di MSCI si prefiggono di misurare la resilienza di una società ai rischi ESG a lungo termine ed analizzano le questioni chiave più rilevanti in base al modello di business di una società. Il miglioramento del rating è espressione dei progressi compiuti da UniCredit per integrare tutti i fattori ESG nella governance, nel business, nella gestione del rischio e del credito, nelle metriche e nell’operatività della banca.