Twitter ha accettato di pagare una multa di 150 milioni di dollari in seguito alle accuse mosse dalle istituzioni federali statunitensi all’azienda di social media per aver utilizzato illegalmente i dati personali degli utenti nell’arco di sei anni, al fine di proporre pubblicità mirata.
Mercoledì 25 maggio sono stati resi pubblici i documenti giudiziari, in cui la Federal Trade Commission (FTC) e il Dipartimento di Giustizia affermano che Twitter ha violato un accordo del 2011 stipulato con le autorità di regolamentazione. Nell’accordo in questione, l’azienda si impegnava a non utilizzare le informazioni raccolte per scopi di sicurezza, tra cui numeri di telefono e indirizzi e-mail, per supportare gli inserzionisti ad indirizzare gli utenti con annunci pubblicitari.
Sembrerebbe, infatti, secondo quanto rilevato dalle indagini, che almeno dal 2014 al settembre 2019, Twitter abbia utilizzato i numeri di telefono e gli indirizzi e-mail forniti da più di 140 milioni di utenti per incrementare la propria attività pubblicitaria, fornendo i dati agli inserzionisti.
“Come si legge nell’accusa, Twitter ha ottenuto i dati degli utenti con il pretesto di utilizzarli per scopi di sicurezza, ma poi ha finito per utilizzarli anche per indirizzare gli utenti con annunci pubblicitari”, ha dichiarato il presidente della FTC Lina Khan.
“Il Dipartimento di Giustizia è impegnato a proteggere la privacy dei dati sensibili dei consumatori”, ha dichiarato il procuratore generale associato Vanita Gupta. “La sanzione di 150 milioni di dollari riflette la gravità delle accuse mosse a Twitter, e le nuove e sostanziali misure di conformità che verranno imposte a seguito dell’accordo proposto oggi contribuiranno a prevenire ulteriori tattiche ingannevoli che minacciano la privacy degli utenti”, ha aggiunto Gupta.
Secondo i termini di un accordo proposto, Twitter avrebbe accettato di non trarre più profitto dalle informazioni raccolte per scopi di sicurezza. L’accordo, che deve ancora essere approvato dal tribunale, limiterà anche l’accesso dei dipendenti ai dati personali degli utenti. Inoltre, secondo i termini dell’accordo previsto dalla FTC, le autorità di regolamentazione e un monitor indipendente avranno la supervisione delle pratiche pubblicitarie dell’azienda per due decenni.
Le accuse e la sanzione arrivano in un momento delicato per Twitter. L’azienda, infatti, vive un periodo di crisi dalla proposta di acquisizione per 44 miliardi di dollari da parte di Elon Musk, Ceo di Tesla, che è ancora in fase di trattative.