Tenaris, maggior produttore e fornitore a livello globale di tubi e servizi per l’esplorazione e la produzione di petrolio e gas, chiude il 2021 con i ricavi in crescita del 27% e l’EBITDA più che raddoppiato che si attesta a 1,3 miliardi di dollari (638 milioni nel 2020). La società mostra progressi negli obiettivi della strategia climatica e continua gli investimenti per ridurre l’impronta di carbonio dell’azienda.
L’utile netto ha registrato un incremento del 264% ; in merito la società dichiara di aver beneficiato delle partecipazioni azionarie in Ternium e Usiminas che hanno riflesso l’aumento dei prezzi record nel settore dell’acciaio piatto. Il flusso di cassa operativo si è attestato a 119 milioni di dollari nel 2021. L’accumulo di capitale circolante nell’anno scorso è stato simile alla riduzione corrispondente del 2020, ma è minore in termini di giorni di vendita e include costi maggiori per l’energia e le materie prime associati alle scorte. È stato infine proposto un dividendo di 0,28 dollari per azione per un ammontare totale di 331 milioni di dollari che, se approvato, sarà pagato a fine maggio 2022.
Cambiamento climatico
Tenaris ha registrato progressi nel raggiungimento dei suoi obiettivi strategici di riduzione delle emissioni di carbonio (-30% rispetto al livello del 2018 entro il 2030). La società si è focalizzata sull’incremento dell’efficienza energetica e sulla diminuzione dell’utilizzo di ghisa nei forni elettrici, e ha registrato un decremento dell’intensità delle emissioni nella produzione di acciaio di 0,1 tonnellate di CO2 per tonnellata di acciaio processato rispetto al 2020 e 0,2 tonnellate rispetto al 2018. Nel calcolo di tali risultati è usata la metodologia worldsteel con fattori di emissione locali per l’elettricità acquistata.
Tali riduzioni sono contabilizzate tra quelle Scope 3, e dunque fanno riferimento alle emissioni indirette dovute alle attività dell’azienda. Tenaris dichiara di volersi ora impegnare per ridurre l’intensità di quelle Scope 2, e quindi delle emissioni generate per la produzione di energia utilizzata dall’impresa, impiegando energia rinnovabile in una serie di propri impianti in tutto il mondo.
In merito il consiglio di amministrazione ha approvato un piano di investimenti di 190 milioni di dollari per costruire un parco eolico in Argentina che permetterà la riduzione delle proprie emissioni nel paese sudamericano di 150.000 tonnellate l’anno, e fornirà circa il 50% dell’energia richiesta dal laminatoio per tubi senza saldatura integrato Siderca. Tale investimento sarà completato durante il 2023.