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Finanza sostenibile

Simest (CDP), Sace e BNP Paribas: green loan da 303 mln a Salzigetter per produzione acciaio green

Simest, la società del gruppo CDP per l’internazionalizzazione delle imprese, Sace e BNP Paribas CIB in qualità di coordinating MLA, bookrunner, agente e lender, in pool con Unicredit come MLA e lender e Deutsche Bank come ESG coordinator, MLA e lender hanno perfezionato un green loan da 302,8 milioni di euro in favore di Salzgitter Flachstahl GmbH (Salzgitter).

Le risorse saranno utilizzate da Salzgitter per l’acquisto di beni strumentali funzionali alla realizzazione del progetto denominato SALCOS (ovvero Salzgitter Low CO2-Steelmaking), che prevede la sostituzione degli attuali altoforni alimentati a carbone con un processo di produzione di acciaio low-carbon mediante impianto di DRI (Direct Reduction Iron) alimentato a gas naturale ed idrogeno e forni elettrici alimentati da energia da fonti rinnovabili. Tale tecnologia è fornita dal consorzio delle aziende italiane Tenova e Danieli & C. Officine Meccaniche.

A Tenova, società del gruppo Techint e partner per lo sviluppo di soluzioni sostenibili, innovative e affidabili nell’industria metallurgica e mineraria a Danieli & C. Officine Meccaniche, multinazionale italiana leader nella produzione di impianti siderurgici e alla società tedesca DSD Montagetechnik GmbH, è stato affidato il contratto EPC (contratto di prestazione energetica) del valore complessivo di circa euro 846 milioni per la progettazione, installazione e realizzazione dell’impianto DRI con la tecnologia proprietaria Energiron®.

Il completamento del progetto SALCOS consentirà la conversione dell’intera produzione di acciaio di Salzgitter in green steel, con abbattimento, entro il 2033, del 95% della CO2 emessa attualmente dall’impianto.

La linea di credito beneficia della garanzia di Sace al 95% e dell’intervento di Simest a sostegno dell’efficientamento del costo finanziario della commessa, tramite la concessione di un tasso d’interesse fisso, agevolato per tutta la durata del finanziamento e un contributo in conto interessi a fondo perduto, maggiorato di una “premialità green” riconosciuta da Simest per tutti i finanziamenti classificati come “green loan” secondo gli standard internazionali previsti dagli LMA Green Loan Principles e dagli EU Taxonomy Criteria.

“Con questa operazione, Simest è intervenuta a supporto del suo primo “green loan” a sostegno del settore siderurgico”, ha dichiarato Carolina Lonetti, Responsabile Export e Finanza Agevolata, “Si tratta di un progetto ambizioso in grado di consentire all’Europa di compiere un importante passo verso l’avvio della produzione di acciaio verde, contribuendo alla decarbonizzazione dell’industria siderurgica europea. Simest continuerà ad impegnarsi in questa direzione dando il proprio contributo per la conversione ad un’economia verde”.

“Siamo orgogliosi di essere al fianco di Tenova e Danieli in un’operazione di sistema, a sostegno della transizione sostenibile dell’industria dell’acciaio”, ha sottolineato Gianmarco Boccia, Head of Custom Business Solutions di Sace, “Un intervento che rientra nel percorso che SACE sta portando avanti a partire dal piano industriale e con la nuova strategia ESG, in cui la tecnologia tutta italiana si mette al servizio di un settore strategico, come quello siderurgico, per il quale l’innovazione, la qualità e l’affidabilità del Made in Italy possono fare la differenza, non solo nei mercati emergenti ma anche in Paesi all’avanguardia come la Germania”.

Questa operazione è uno dei primi finanziamenti green coperti da garanzie ECA nel settore siderurgico, in grado di fare da apripista ad altri interventi simili a supporto della decarbonizzazione della siderurgia europea, ricorda Luca Lunari, Head of Export Finance BNP Paribas Italy.