Parità di genere Standard Ethics | ESG News

Report MSCI

Sempre più donne nei board delle aziende, ma nessuna parità prima del 2040

Le donne stanno guadagnando più terreno nei consigli di amministrazione delle aziende, ma molto lentamente. Nel 2023, infatti, a livello globale le donne detenevano il 32,9% dei posti nei CdA delle società presenti nell’indice MSCI ACWI, una crescita di poco più di un punto percentuale rispetto al 31,3% del 2022 (tra il 2021 e il 2022 lo scarto era maggiore, intorno al 2%). È quanto emerge dal rapporto annuale di MSCI ESG Research Women on Boards and Beyond (qui il report completo).

Altri risultati importanti dell’analisi relativi alle differenze geografiche rilevano che le donne occupano più incarichi dirigenziali nei paesi sviluppati rispetto ai mercati emergenti, ma anche che il settore sanitario è quello con la più alta percentuale di aziende con almeno il 30% di donne nei CdA. Inoltre, secondo quanto appurato dall’analisi di MSCI, la piena parità si potrà raggiungere solo intorno al 2040.

La diversità di genere nei consigli di amministrazione

Nel 2023 la rappresentanza femminile nei consigli di amministrazione è aumentata tra i componenti di tutti gli indici esaminati nel rapporto di MSCI, sebbene si siano registrate differenze nel ritmo di crescita. Le aziende a grande e media capitalizzazione nei mercati sviluppati sono ancora in testa, con il 32,9% dei posti nei consigli di amministrazione occupati da donne, rispetto al 17,1% delle società corrispondenti nei mercati emergenti. Inoltre, anche se si è registrato un aumento su base annua del numero di donne dirigenti, la crescita è rallentata rispetto agli anni precedenti.

Percentuale complessiva dei posti totali nei consigli di amministrazione ricoperti da donne per componente dell’indice, 2019-2023

Fonte: MSCI ESG Research. Il grafico mostra la percentuale complessiva dei posti di amministratore ricoperti da donne dal 2019 al 2023 tra i componenti dell’indice MSCI ACWI, dell’indice MSCI World, dei componenti domiciliati negli Stati Uniti dell’indice MSCI World e dell’indice MSCI EM. In questa valutazione vengono presi in considerazione i consigli di amministrazione (struttura monistica) e i consigli di sorveglianza (struttura dualistica).

La percentuale di donne nei CdA delle società dei tre indici considerati

Nell’analisi MSCI Research prende in considerazione gli indici MSCI ACWI, MSCI World e MSCI EM. 

Per quanto riguarda l’MSCI ACWI, l’istituto di ricerca riscontra che nel 2023 il 41,2% dei componenti dell’indice ha almeno il 30% di posti nei consigli di amministrazione ricoperti da donne, un traguardo che molti investitori, regolatori e altre parti interessate sostengono da tempo, ma che rischia di non essere sufficiente per il nuovo target del 40% (entro il 2026) fissato dall’UE. 

Nel caso dell’indice MSCI EM riferito ai mercati emergenti, invece, solo il 14,5% dei componenti ha almeno il 30% di donne nei CdA e un gruppo ancora più esiguo ne ha almeno il 40%. 

Infine, tra i componenti dell’indice MSCI World, la percentuale di aziende con almeno il 30% di donne dirigenti è stata più alta, pari al 65,8%, e negli ultimi tre anni (tra il 1° novembre 2020 e il 31 ottobre 2023). Il 57,5% era riuscito a mantenere una media di almeno il 30% di donne direttrici. Tuttavia, secondo MSCI, questa media da sola potrebbe nascondere un elevato tasso di turnover tra le donne direttrici e una tendenza al ribasso nella percentuale di posti nei consigli di amministrazione ricoperti da donne. Infatti, monitorando la longevità dei consigli di amministrazione a livello dei singoli direttori, meno di un quarto delle società a grande e media capitalizzazione dei mercati sviluppati aveva CdA con il 30% di donne direttrici entrate a far parte del consiglio dal 1° novembre 2020 o prima. “Ciò potrebbe suggerire la necessità di orientare gli sforzi delle aziende verso la fidelizzazione dei talenti femminili”, si legge nel rapporto.

Percentuale di donne nei consigli di amministrazione, per componente dell’indice, 2022 vs 2023

Fonte: MSCI ESG Research. Questo grafico mostra la percentuale di donne direttrici tra i componenti degli indici MSCI ACWI, MSCI World e MSCI EM a ottobre 2023 e ottobre 2022. Consigli di amministrazione (struttura del consiglio a un livello) e consigli di vigilanza (struttura del consiglio a due livelli) sono presi in considerazione in questa valutazione. Le barre di colore chiaro forniscono informazioni relative al 2022, mentre le barre di colore più scuro forniscono informazioni relative al 2023. 

Le differenze tra i settori

Nel 2023, il settore sanitario ha mantenuto la sua posizione di leader per il maggior numero di consigli di amministrazione con almeno il 30% di donne dirigenti: il 53,2% delle aziende sanitarie ha raggiunto questo traguardo. In diminuzione anche la percentuale di aziende sanitarie con consigli di amministrazione esclusivamente maschili (dal 6,8% nel 2022 al 5,4% nel 2023).

Bene anche il settore dei servizi di pubblica utilità, con consigli di amministrazione con almeno il 40% di donne amministratori (24,6% delle aziende), e il settore dei materiali, che ha registrato l’aumento maggiore nella percentuale di aziende con almeno il 40% di donne amministratori (dall’11,0% delle aziende nel 2022 a 16,6% nel 2023). Miglioramenti si sono visti anche nel settore immobiliare, che ha registrato il calo più marcato nei consigli di amministrazione esclusivamente maschili (dal 14,8% delle aziende nel 2022 all’8,6% nel 2023).

Risultati deludenti, invece, per il settore dell’informatica, che presenta la più alta percentuale di aziende senza donne nei CdA (15%), con un aumento dello 0,8% rispetto all’anno precedente. 

Percentuale di donne nei consigli di amministrazione per settore, 2022 vs 2023

Fonte: MSCI ESG Research. Il grafico mostra la percentuale di donne direttrici per settore tra i componenti dell’indice MSCI ACWI secondo il Global Industry Classification Standard (GICS®) a partire da ottobre 2023 e ottobre 2022. GICS è lo standard globale di classificazione industriale sviluppato congiuntamente da MSCI e S&P. In questa valutazione vengono presi in considerazione i consigli di amministrazione (struttura monistica) e i consigli di sorveglianza (struttura dualistica). Le barre di colore chiaro forniscono informazioni relative al 2022 mentre le barre di colore più scuro forniscono informazioni relative al 2023. 

Il presidente dei CdA resta maschio

Nonostante il progresso complessivo nella rappresentanza femminile a livello di consiglio, i ruoli di leadership, inclusa la posizione di presidente, sono rimasti dominati dagli uomini. Nel 2023, infatti, solo il 9,1% dei ruoli di presidenza era ricoperto da donne tra i componenti dell’indice MSCI ACWI. Tuttavia, sebbene sia ancora molto basso, questo numero è più che raddoppiato dal 2019.

Responsabile di una presenza così esigua delle donne in questi ruoli è anche una mancanza degli enti normativi che, sebbene abbiano adottato diverse iniziative per valorizzare la diversità di genere, non si sono concentrate ancora sufficientemente sui ruoli di leadership più senior

Percentuale di donne presidenti di consigli di amministrazione per componenti dell’indice, 2019-2023

Fonte: MSCI ESG Research. Il grafico mostra la percentuale di posizioni di presidente del consiglio ricoperte da donne tra i componenti degli indici MSCI ACWI, MSCI World e MSCI EM tra il 2019 e il 2023. Al 31 ottobre 2023, le donne ricoprivano 259 ruoli di presidente per l’indice MSCI ACWI e 28 componenti non hanno rivelato il genere del loro presidente. In questa valutazione vengono presi in considerazione i consigli di amministrazione (struttura monistica) e i consigli di sorveglianza (struttura dualistica). 

Oltre il CdA: la diversità di genere dei Ceo e dei CFO

La rappresentanza femminile a livello di Ceo tra i componenti dell’indice MSCI ACWI ha registrato un modesto aumento. Tuttavia, come per altri ruoli di leadership senior, le posizioni di amministratore delegato sono rimaste dominate dagli uomini. A ottobre 2023, solo il 6,5% dei componenti dell’indice MSCI ACWI era guidato da donne, rispetto al 5,8% dell’anno precedente. Le società domiciliate negli Stati Uniti hanno contribuito in modo sostanziale a questo miglioramento, passando dal 6,8% nel 2022 all’8,1% nel 2023 (un aumento di otto emittenti). I componenti dell’indice MSCI EM, invece, hanno registrato un aumento solo dello 0,5% di donne Ceo su base annua, passando dal 5,7% nel 2022 al 6,2% nel 2023.

Donne nei ruoli di Ceo per componenti dell’indice, 2019-2023

Fonte: MSCI ESG Research. Il grafico mostra la percentuale di posizioni di Ceo ricoperte da donne dal 2019 al 2023 tra i componenti degli indici MSCI ACWI, MSCI World e MSCI EM a partire dall’ottobre di ciascun anno corrispondente. Dato che questa valutazione era finalizzata a identificare il numero di donne Ceo, MSCI ha preso in considerazione solo i Ceo identificati come donne secondo l’informativa degli emittenti. Di conseguenza, i rimanenti Ceo includono sia Ceo uomini, sia Ceo il cui sesso non è stato divulgato o per cui non erano disponibili informazioni. 

Per quanto riguarda la figura del CFO, le donne che ricoprivano tale ruolo tra i componenti dell’indice MSCI ACWI si attestavano al 18,8% (in crescita rispetto al 16,9% nel 2022). Le cifre erano del 21,3% per l’indice MSCI EM (in aumento dal 19,9%) e del 16,4% per l’indice MSCI World (in aumento dal 14,3%).

Donne nei ruoli di CFO per componenti dell’indice, 2019-2023

Fonte: MSCI ESG Research. Il grafico mostra la percentuale di posizioni di CFO ricoperte da donne dal 2019 al 2023 tra i componenti degli indici MSCI ACWI, MSCI World e MSCI EM a partire dall’ottobre di ciascun anno corrispondente. Dato che questa valutazione era finalizzata a identificare il numero di donne CFO, MSCI ha preso in considerazione solo i CFO identificati come donne secondo l’informativa degli emittenti. Di conseguenza, i rimanenti CFO includono sia CFO uomini, sia CFO il cui sesso non è stato divulgato o per cui non erano disponibili informazioni. 

Proiezioni future

Nonostante il tasso di crescita del numero di donne nei CdA sia rallentato, per MSCI sarà possibile raggiungere una rappresentanza del 40% di donne nei consigli di amministrazione entro il 2033. Una soglia del 50%, cioè di piena parità, invece, potrebbe essere raggiunta intorno al 2040.  

Proiezioni per raggiungere il 30%, 40% e 50% di donne nei consigli di amministrazione

Fonte: MSCI ESG Research. MSCI indica un tasso di crescita costante del numero di donne direttori su base annua, che si basa sul tasso di crescita medio delle donne direttori dal 2020 al 2023.