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Oracle, per l’85% dei CFO è essenziale la digitalizzazione delle operazioni finanziarie

Quasi l’85% dei CFO e top manager dell’ERP (Enterprise Resource Planning) ritiene che la modernizzazione delle operazioni finanziarie, e l’accesso a dati riconciliati in tempo (quasi) reale per tutti gli aspetti ad esse legati, sarà un elemento essenziale per competere in mercati locali, regionali e globali sempre più volatili e per affrontare sfide quali l’inflazione, i vincoli della supply chain, i requisiti di regolamentazione e i nuovi standard di sostenibilità ed ESG per la transizione verso un modello operativo a impatto ambientale potenzialmente nullo. È quanto emerge dal report di IDC Road Map to Driving Finance Transformation in the Office of the CFO, condotto per conto di Oracle su 200 top manager in 19 Paesi in tuttoil mondo. Il sondaggio evidenzia anche che l’81% dei dirigenti deiservizi finanziari e dell’ERP è disposto a pagare di più per un’architettura cloud-native con microservizi e container in quanto permette di ridurre il costo totale delle operazioni e di essere più flessibili per soddisfare le richieste di un mercato altamente dinamico.

“I risultati di IDC hanno dimostrato che la stragrande maggioranza degli istituti finanziari ha bisogno di sistemi tecnologici finanziari integrati e di accedere a dati riconciliati in tempo quasi reale per tutti gli aspetti delle operazioni finanziarie”, ha dichiarato Jason Wynne, group vice president, risk and finance, Oracle Financial Services. “Per modernizzare veramente le operazioni finanziarie, i CFO e i CIO dovranno essere allineati e considerare il percorso di trasformazione come un ciclo di vita, piuttosto che come un ‘biglietto di sola andata’ per un’unica destinazione. Devono investire ora in una tecnologia digitale che sfrutti le ultime innovazioni e consenta un uso efficace dei dati della loro organizzazione”.

L’indagine conferma che il CFO e l’ufficio AFC (Amministrazione, Finanza e Controllo) richiedono oggi una tecnologia più avanzata e innovativa, e anche il mercato riflette questa esigenza. Il mercato mondiale delle applicazioni finanziarie ha raggiunto i 37,5 miliardi di dollari nel 2021, con investimenti promossi principalmente dalla migrazione al cloud per processi di gestione finanziaria più efficienti ed efficaci. Tecnologie come l’intelligenza artificiale, il machine learning e l’automazione robotica dei processi possono dare la flessibilità, i risparmi sui costi e la visione strategica sull’attività dell’organizzazione che il CFO richiede.

Diversi altri fattori influenzano questo desiderio di investire in tecnologia finanziaria. Le organizzazioni hanno affrontato la recente volatilità del mercato e le interruzioni globali della supply chain dovute alla pandemia, il che ha evidenziato la necessità di una pianificazione e di un’elaborazione più connesse. Di conseguenza, il 72,9% dei CFO intervistati ha aumentato la propria attenzione alla resilienza aziendale. Il 44% degli intervistati ha al contempo dichiarato che la mancanza di visibilità sui dati finanziari rappresenta una sfida e il 70% dei dirigenti bancari ritiene che la mancanza di dati riconciliati sia un ostacolo importante per fornire informazioni tempestive. Più di un terzo (36,7%) degli intervistati sta inoltre investendo nella trasformazione digitale per affrontare le norme regolamentari, come l’IFRS 17 e Basilea, in modo più rapido ed economico.

Sono state citate poi anche le questioni ambientali, sociali e di governance (ESG) come un fattore che spinge la funzione finanziaria ad avere un ruolo più strategico. I nuovi standard di sostenibilità mirano ad aiutare le organizzazioni a gestire l’intero impatto ESG, compresa la transizione verso un modello operativo “Net Zero” (a impatto ambientale potenzialmente nullo). Inoltre, gli investitori esercitano una crescente pressione affinché le organizzazioni considerino i fattori ESG nelle loro operazioni. È ormai alla ribalta l’impatto dell’ESG sulle performance finanziarie. La trasformazione del Finance può contribuire a migliorare la visibilità degli impatti ESG su tutta l’organizzazione e ad accelerare la rendicontazione a supporto dei nuovi requisiti di conformità alle normative, informando al contempo le decisioni aziendali relative agli indicatori ESG.

I team finanziari più agili, con accesso a strumenti e processi di gestione dei dati moderni, possono accelerare i tempi di comprensione e azione per affrontare alcune di queste sfide.

Le difficoltà nella gestione dei dati Finance e gestione del rischio

Il report evidenzia che una gestione dei dati complessa e frammentata nella funzione finanziaria è inefficiente e fa lievitare i costi operativi. Più della metà (56%) degli intervistati ha dichiarato di aver urgentemente bisogno di ridurre i costi dell’attuale raccolta, correzione e riconciliazione dei dati. Un altro 44% dei responsabili finanziari ha dichiarato di vedere un significativo margine di miglioramento nella gestione dei dati finanziari e il 38,2% ha citato l’incoerenza e la scarsa “pulizia” dei dati come un ostacolo al miglioramento.

Le istituzioni finanziarie hanno rivelato che vorrebbero più automazione e machine learning per semplificare i processi finanziari chiave, come la riconciliazione e la revisione contabile. La stragrande maggioranza (81%) dei dirigenti finanziari ha dichiarato inoltre che sarebbe disposta a pagare di più per un’architettura cloud-native con microservizi e container. Questa tecnologia consente di trasferire più facilmente i dati tra i vari cloud provider, di distribuire i servizi in modo indipendente, in linguaggi e framework diversi e di evitare i tempi di inattività. Modernizzando i processi AFC con un’architettura cloud-native, le istituzioni finanziarie possono ridurre drasticamente il costo totale delle operazioni ed essere più flessibili per soddisfare le richieste di un mercato altamente dinamico.

Ma la gestione dei dati e della redditività non può essere realizzata senza avere “in casa” le giuste  competenze. Le organizzazioni hanno infatti sottolineato l’importanza dell’acquisizione dei talenti. Più di un quarto (27,5%) dei leader finanziari ha citato il desiderio di attrarre e trattenere i migliori talenti come motore per la modernizzazione dei processi Finance e un altro 27,5% degli intervistati sta investendo in tecnologie per la modernizzazione anche in quanto fattore che può contribuire a rendere l’organizzazione più attraente per i potenziali dipendenti.

“Le istituzioni finanziarie, in un’ottica di post-pandemia, continuano a cercare applicazioni cloud-native che possano avere un effetto di trasformazione sui loro profitti”, ha dichiarato Kevin Permenter, research director, Financial Applications, IDC. “Il CFO e la funzione finanziaria nel suo complesso dovranno guidare la modernizzazione nelle loro organizzazioni per far fronte ai cambiamenti macroeconomici che continueranno a plasmare questo settore così dinamico”.