In attesa dell’assemblea degli azionisti di sabato chiamata a deliberare sugli organi sociali, Mediobanca archivia il trimestre con risultati ai massimi storici. I ricavi si attestano infatti a 863 milioni di euro, in aumento del 14% anno su anno, l’utile netto è in crescita del 34% e pari a 351 milioni di euro e gli utili per azione a 0,41 euro (+34% a/a). Nei tre mesi migliora anche di 2 punti percentuali il ROTE (14%) e di 60 punti base il RORWA (2,8%). Il profilo e l’impegno ESG del gruppo è in costante progresso e Piazzetta Cuccia nell’ultimo trimestre, ha pubblicato il secondo report Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD), definendo ulteriori due target di riduzione delle emissioni GHG, in linea con le richieste della NZBA, per i settori aviazione e cemento che si aggiungono ad auto e generazione di energia. Mediobanca ha inoltre emesso un’obbligazione SNP sustainable per 500 milioni di euro nel mese di settembre.
“Il gruppo ha avviato in modo soddisfacente l’esercizio 2023-24 ponendo solide basi per lo sviluppo delle iniziative del Piano One Brand-One Culture, riuscendo a gestire in modo dinamico e proattivo uno scenario operativo incerto e sfidante, ottenendo risultati eccellenti in termini di crescita orientata al valore e a basso assorbimento di capitale” ha dichiarato Alberto Nagel, amministratore delegato di Mediobanca, in attesa di sapere le sorti della guida del gruppo, “Nel trimestre il gruppo raggiunge il record storico di utile netto trimestrale, riducendo gli attivi ponderati di oltre un milardo e migliorando il ROTE di 2 punti percentuali”.
I risultati ESG di Mediobanca
Mediobanca conferma il proprio impegno sui temi di sostenibilità. Nell’ultimo trimestre ha pubblicato la DCNF al 30 giugno 2023, redatta per la prima volta seguendo i nuovi GRI Standards e implementando le nuove logiche di “materialità d’impatto”, e il secondo TCFD Report in cui ha ampliato la disclosure dei KPI climatici integrati nel piano di incentivazione retributivo, descritto le nuove metriche RAF connesse alla tematica e aggiornato gli obiettivi di decarbonizzazione in linea con gli impegni Net Zero Banking Alliance. In particolare, ha introdotto due nuovi target per i settori aviazione e cemento che si aggiungono ad auto e generazione di energia. Per la prima volta, inoltre, ha redatto in maniera separata il PRB Report a seguito dell’adesione al framework Principle for Responsible Banking.
Nel trimestre il gruppo conferma il proprio ruolo attivo nella comunità in cui opera tramite iniziative a carattere sociale e ambientale, tra cui l’avvio della collaborazione con l’UNHCR, l’agenzia ONU per i rifugiati, sostenendo un programma integrato di protezione delle donne rifugiate e richiedenti asilo a rischio di violenza di genere (GBV) in Italia e la settima edizione del Gruppo Mediobanca Sport Camp presso l’Istituto Penale Minorile “Cesare Beccaria” di Milano per far vivere ai ragazzi detenuti una settimana di sport, competizione, rispetto delle regole e fair play.
Prodotti e servizi finanziari ESG
Al 30 settembre l’offerta di prodotti e servizi che rispecchiano criteri ESG delle banca di Piazzetta Cuccia comprendeva l’attività creditizia per circa 4,2 miliardi di stock ESG (di cui il 76% afferente al CIB, il 15% al WM e il 9% al Consumer Finance), il collocamento sul mercato istituzionale del primo Sustainable Senior Non Preferred Bond (500 milioni), che rappresenta il raggiungimento del 50% degli obiettivi del Piano 2023-26, l’attività di DCM che vede Mediobanca tra i principali operatori nell’ambito ESG con un totale di 18 operazioni curate per un controvalore di oltre 12 miliardi da gennaio 2023 e un aumento del 48% della quota dei fondi ESG (ossia i fondi qualificati ex SFDR Articles 8 e 9) nel portafoglio della clientela della divisione WM.
Rating ESG
Nel trimestre ISS (Institutional Shareholder Services) ha incrementato il punteggio della sezione governance nel suo quality score e l’assessment di S&P Global (CSA) ha confermato uno score per Mediobanca (58/100) ampiamente sopra la media di settore (29/100).
