I primi sei mesi dell’esercizio di Mediobanca chiudono col risultato record di 555 milioni di euro (+6%), migliore utile semestrale di sempre, superiore agli obiettivi del Piano d’impresa al Giugno 2023, mentre prosegue l’impegno ESG. L’efficacia del modello di business del gruppo ha permesso di cogliere al meglio le opportunità del contesto di mercato attraverso la crescita di tutte le voci di reddito, con particolare rilievo di margine di interesse e commissioni, totalizzando ricavi per quasi 1,7 miliardi di euro (+13,6%), dal piano stimati a 3 miliardi al giugno 2023. Anche la base patrimoniale si conferma elevata, con un indice CET1 phase-in al 15,1%.
A spingere la forte crescita di Mediobanca sono soprattutto i risultati del secondo trimestre (ottobre-dicembre) in cui, la risalita dei tassi di interesse, l’attività commerciale sostenuta e l’attenta gestione di attivi e passivi, hanno permesso al gruppo di registrare il record storico in termini di ricavi, pari a 902 milioni di euro, e di utile netto, di 293 milioni di euro.
Per quanto riguarda la gestione patrimoniale del gruppo Mediobanca, prosegue la crescita a doppia cifra di ricavi (+12% a 407 milioni di euro nel semestre) e utile (+14% a 82 milioni di euro). Le masse hanno raggiunto gli 83 miliardi di euro (+5%).
Anche il profilo e l’impegno ESG del gruppo sono in costante progresso. Mediobanca, dopo aver aderito al Principle for Responsible Banking e alla Net-Zero Banking Alliance (NZBA), negli ultimi sei mesi ha pubblicato il primo report Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) con dettagliate informazioni relative al proprio impatto ambientale. Ha inoltre definito i primi due target di riduzione delle emissioni GHG, in linea con le richieste della NZBA, relativamente ai settori auto e generazione di energia.
I fattori ESG sono stati incorporati anche nel RAF (Risk Appetite Framework) e nelle politiche di erogazione del credito attraverso la mappatura del rischio ESG del portafoglio corporate.
Infine, nell’ultimo trimestre il gruppo ha visto un miglioramento dei rating di sostenibilità, in particolare l’upgrade di MSCI da “A” a “AA”, e del riconoscimento nelle classifiche (Sustainalytics). Mediobanca, inoltre, ha raggiunto anche quest’anno la neutralità climatica tramite la compensazione delle proprie emissioni di CO2 rimanenti dopo le azioni domestiche di mitigazione.
