Italgas confermata per il settimo anno consecutivo nella FTSE4Good Index Series | ESG News

Risultati ESG

Italgas, 546,7 mln gli investimenti sostenibili, calano emissioni e consumo energetico

Italgas ha archiviato i conti dei primi nove mesi del 2022 con 546,7 milioni di euro di investimenti realizzati e dedicati prioritariamente alla trasformazione digitale, alla metanizzazione della Sardegna e al repurposing delle reti al fine di abilitarle alla distribuzione di gas rinnovabili, nell’immediato biometano e nel medio periodo idrogeno e metano sintetico. I ricavi totali al 30 settembre 2022 ammontano a 1,087 miliardi di euro, in aumento dell’8,1% rispetto al corrispondente periodo del 2021, mentre l’Ebitda si è attestato a 785,4 milioni di euro (+4,9%) e l’utile netto adjusted attribuibile al gruppo è pari a 288,6 milioni di euro (+5,5% rispetto 30 settembre 2021).

I risultati registrati da Italgas nei primi nove mesi del 2022 confermano quindi la crescita degli indicatori economico-finanziari e lo sviluppo delle attività operative con il raggiungimento dei target di sostenibilità che il Piano Strategico 2022-2028, presentato il 15 giugno scorso alla comunità finanziaria, ha rivisto ulteriormente al rialzo.

Per quanto riguarda gli indicatori principali di Scope 1 e Scope 2 e di consumo di energia, nel periodo di riferimento il consumo netto di energia si è ridotto del 14,8% (372,7 TJ) rispetto ai primi 9 mesi del 2021, le emissioni di tipo Scope 1 e 2, rispettivamente pari a 100 tCO2eq e 103 tCO2eq, hanno registrato un calo del 18,4%. I chilometri di rete ispezionata sono invece aumentati del 17,8% rispetto al medesimo periodo l’anno scorso (66.167 km) e le emissioni fuggitive sui km indagati (72,5 Smc/km) sono diminuite del 31%.

“Nel corso di questi mesi abbiamo lavorato intensamente sull’efficienza energetica, concentrando tutte le attività del gruppo in un unico nuovo brand, Geoside, e sulla Grecia. “ ha dichiarato Paolo Gallo, amministratore delegato di Italgas, “Subito dopo il perfezionamento dell’acquisizione di DEPA Infrastructure abbiamo iniziato diverse attività di knowledge transfer e di integrazione allo scopo di mettere la nostra esperienza e il know how tecnologico a disposizione dell’obiettivo comune di realizzare un’infrastruttura all’avanguardia che contribuisca al raggiungimento degli obiettivi di transizione energetica fissati dal Governo Greco”.

Nel 2023, il gruppo promette che il 90% delle reti Italgas saranno intelligenti, digitali e flessibili, pronte ad accogliere crescenti quantità di biometano e successivamente di idrogeno e gas sintetici. “Consentiranno nuovi e più efficienti approcci per il loro esercizio e gestione: saranno controllate da remoto, in grado di segnalare l’insorgere di fenomeni potenzialmente all’origine di anomalie consentendoci di pianificare la manutenzione su base predittiva” ha aggiunto l’AD.

Il percorso verso la decarbonizzazione di Italgas

L’obiettivo net-zero al 2050, fissato dall’Unione Europea nell’ambito del Green Deal, e le ulteriori spinte alla lotta al cambiamento climatico, alla riduzione delle emissioni di gas serra e alla differenziazione delle fonti energetiche, determinate dal piano della Commissione Europea REPowerEU e prim’ancora dal pacchetto di riforme e regolamenti economici e sociali del Fit for 55, pongono i singoli Stati membri di fronte all’urgenza di agire in questa direzione.

Nel percorso di transizione energetica, le reti di distribuzione del gas svolgono un ruolo grazie alla loro capillarità, a condizione che siano digitali, intelligenti e flessibili. La digitalizzazione delle infrastrutture, in questo scenario, è l’abilitatore che consente all’intero network di distribuzione di accogliere e gestire gas diversi e rinnovabili, come il biometano, l’idrogeno verde e i gas naturali sintetici.

Il nuovo Piano Strategico 2022-2028, confermando questa visione, definisce una serie di investimenti volti, in primo luogo, a favorire la trasformazione digitale dell’infrastruttura, per consentire alle reti di accogliere e gestire efficacemente mix di gas sempre più caratterizzati dalla presenza di gas rinnovabili e a zero contenuto di carbonio, accrescere ulteriormente la sicurezza e la resilienza dell’infrastruttura anche in un’ottica di adattamento ai rischi climatici, garantire la qualità del servizio. Investimenti saranno poi necessari per permettere l’introduzione su larga scala di una manutenzione di tipo predittivo e di favorire l’impulso all’economia circolare e in particolare al settore del biometano, in considerazione delle potenzialità produttive italiane e del percorso di crescita tracciato dai target del REPowerEU che individuano nel biometano e nell’idrogeno un potenziale sostitutivo del gas russo pari al 50%.

In questo senso, gli investimenti sono volti a rendere più semplici e meno costosi gli allacciamenti degli impianti di produzione di biometano alla rete di distribuzione, introdurre la tecnologia del reverse flow verso la rete di trasporto, sviluppare impianti e componenti hydrogen ready. È inoltre prevista la diversificazione del portafoglio di attività con la crescita del business dell’efficienza energetica e del settore idrico, estendendo ad esso la gestione digitale delle reti.

La revisione dei target del piano di sostenibilità di Italgas

Le sfide contenute nel Piano di Sostenibilità e i criteri ESG adottati dal gruppo hanno portato, nel nuovo Piano Strategico 2022-2028, a una revisione dei target specifici in termini di ulteriore riduzione delle emissioni e di efficienza energetica, in linea con gli obiettivi climatici, anche di lungo periodo, stabiliti dall’Unione Europea.

I target di sostenibilità fissati al 2028 puntano a ridurre le emissioni di CO2 e i consumi di energia, consentendo al gruppo di essere in anticipo rispetto agli obiettivi dell’UE fissati al 2030: grazie alla trasformazione digitale della rete e alle innovazioni tecnologiche, dalla CRDS (la Cavity Ring-Down Spectroscopy) al know-how della controllata Geoside, Italgas prevede che al 2028 avrà ridotto del 34% le emissioni climalteranti (Scope 1 e Scope 2) e del 27% i consumi energetici, entrambi rispetto ai livelli del 2020.

Il gruppo, inoltre, si è dotato di target in linea con le principali tempistiche definite dal Green Deal: -42% di emissioni climalteranti e -33% di consumi energetici al 2030 (a parità di baseline e perimetro definiti per i precedenti obiettivi) ed un “Obiettivo Net Zero Carbon” al 2050, sulla base delle iniziative di cui sopra e di attività di carbon removal.

Italgas ha infine definito un target anche sulle emissioni di gas a effetto serra dello Scope 3 (supply chain), prevedendone una riduzione del 30% al 2028 e del 33% al 2030 rispetto al 2020 tramite un’intensificazione del coinvolgimento dei propri fornitori. Anche per le emissioni Scope 3 il gruppo si è dato un “Obiettivo Net Zero Carbon” al 2050.