Il Consiglio di Amministrazione di Infrastrutture Wireless Italiane (INWIT) ha esaminato e approvato il bilancio al 30 giugno 2021. I ricavi si sono attestati a 383,1 milioni, in crescita del +33,3% rispetto allo stesso periodo del 2020 (287,4 milioni di euro). L’utile netto del periodo è stato di 95 milioni, in crescita del +32,6% rispetto allo stesso periodo del 2020.
Nel corso del primo semestre dell’anno è proseguita con forza la trasformazione dell’azienda in un business sempre più sostenibile, con l’obiettivo di generare valore a lungo termine e contribuire a guidare, migliorare e assicurare lo sviluppo sociale ed economico delle comunità in cui operiamo. In particolare, in questi primi sei mesi del 2021, è stato predisposto il primo Bilancio Integrato ed è stato emesso il primo prestito a termine legato alla sostenibilità del valore di 500 milioni, legato a specifici obiettivi del nostro Piano di Sostenibilità.
Le azioni previste dal Piano di Sostenibilità 2021-2023 comprendono anche la definizione della Politica di Gestione dello Stakeholder Engagement, della Politica di Diversity & Inclusion e di una strategia climatica, che permetta di raggiungere la carbon neutrality entro il 2025.
Inoltre, recentemente, INWIT ha raggiunto un accordo per un finanziamento di 250 milioni dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) finalizzato allo sviluppo dell’infrastruttura digitale della società in Italia. Il finanziamento prevede investimenti per la realizzazione di nuove torri per la distribuzione del 5G, la realizzazione della copertura delle reti mobili indoor e outdoor con small cell e DAS (Distributed Antenna Systems ) e di sperimentare nuove tecnologie innovative a supporto degli operatori.
Giovanni Ferigo, Amministratore Delegato di INWIT, ha dichiarato: “Sono soddisfatto dell’ingresso nel segmento della copertura dedicata di autostrade e gallerie stradali, che conferma il contributo INWIT allo sviluppo digitale del Paese a sostegno degli operatori di telecomunicazioni. Nell’ottica di un’ulteriore accelerazione dei nostri piani di sviluppo infrastrutturale, apprezziamo le norme di semplificazione degli iter autorizzativi introdotte da Governo e Parlamento nel “decreto legge semplificazioni”.
