La governance della Banca Popolare di Sondrio non permette ai fondi Amber di sedersi tra i soci. La vicenda va avanti da tempo, ma oggi sono arrivate le motivazioni con cui il collegio dei probiviri ha respinto le richieste del fondo britannico di un riesame da parte del cda della propria richiesta di essere ammesso al libro soci.
La Banca Popolare di Sondrio è l’unica banca che non si è adeguata alla trasformazione dello status di Popolare e non ha rinunciato al voto capitario. Sul rifiuto della banca a trasformarsi in spa deve esprimersi al Corte Europea.
Ma per il momento la banca mantiene l’arrocco.
Nelle proprie motivazioni il Collegio, composto da tre professori, Antonio La Torre, presiedente, Alberto Crespi e Andrea Monorchio e al quale ha partecipato in rappresentanza di Amber il notaio Mario Notari, ha sostenuto di non essere un organo decisionale e quindi di non potere prendere posizione sulla delibera da parte del Cda della Banca popolare di Sondrio di respingere l’iscrizione a libro soci dei fondi Amber Capital UK e Amber Capital Italia. La decisione è stata presa dal cda sulla base dell’articolo 30 del testo unico bancario che fa riferimento alle banche popolari e al divieto da parte di un singolo socio di poter detenere una quota superiore all’1% del capitale.
