Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha nominato l’ex amministratore delegato di Mastercard Ajay Banga alla presidenza della Banca Mondiale, lodando la sua esperienza imprenditoriale nel Paese nativo, l’India, e il suo impegno a mobilitare fondi privati per aiutare i Paesi in via di sviluppo ad affrontare i cambiamenti climatici.
Banga, ora cittadino statunitense, assumerà un incarico che supervisiona miliardi di dollari di finanziamenti e si presenta come una persona molto legata ai mercati emergenti.
La Banca Mondiale ha dichiarato nei giorni scorsi che prevede di scegliere un nuovo presidente entro l’inizio di maggio per sostituire David Mlpass, che ha annunciato le sue dimissioni la scorsa settimana dopo mesi di polemiche per le sue opinioni sul cambiamento climatico.
Secondo quanto riportato da Reuters, Biden ha sottolineato la decennale esperienza di Banga nella creazione di aziende globali e di partenariati pubblico-privati per affrontare sfide urgenti come il cambiamento climatico e ha affermato che Banga ha una comprovata esperienza di lavoro con i leader mondiali.
Sempre stando a quanto scrive Reuters, Luis Alberto Moreno, uomo d’affari e diplomatico colombiano che è stato presidente della Banca Interamericana di Sviluppo, avrebbe sottolineato che il lavoro di Banga in India e in altri mercati emergenti, il suo forte interesse per l’espansione dell’inclusione finanziaria e la sua profonda conoscenza delle nuove tecnologie potrebbero contribuire a colmare il crescente divario tra i Paesi ricchi e i mercati emergenti.
Sul Financial Times e il New York Times, si sottolinea che Banga, durante la sua esperienza come presidente di Mastercard, aveva cercato di affermare una posizione pubblica che segnalasse la sua preoccupazione per il cambiamento climatico. Infatti, nel 2020, sotto la sua guida, l’azienda ha annunciato la creazione della Priceless Planet Coalition, un gruppo di circa 100 aziende che effettuano investimenti aziendali per preservare l’ambiente.
Tuttavia, secondo quanto riportato da più testate (tra cui Reuters e Financial Times), la scelta del presidente Biden ha suscitato lo sconcerto di alcuni attivisti per il clima e di altri attenti alle questioni sociali, che hanno chiesto all’amministrazione Biden di nominare un presidente con una solida esperienza nelle questioni ambientali e nel settore pubblico.
In ogni caso, si tratta di una nomina dirompente dato che storicamente la banca è sempre stata guidata da un americano, il suo maggiore azionista, e da un europeo a capo del Fondo Monetario Internazionale (FMI). Tuttavia, negli ultimi anni i Paesi in via di sviluppo e i mercati emergenti hanno spinto per ampliare queste scelte.
La nomina di Banga è la prima a essere resa pubblica, ma la banca accetterà le candidature di altri Paesi membri fino al 29 marzo. Secondo Reuters, la Germania, un altro azionista importante, avrebbe dichiarato che il posto dovrebbe essere assegnato a una donna, dato che la banca non ha mai avuto una leadership femminile nei suoi 77 anni di storia.