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Rating ESG

CRIF Ratings assegna rating “ESG2” a Brembo

CRIF Ratings, agenzia di rating del gruppo CRIF, ha assegnato il rating “ESG2” a Brembo e contestualmente ha assegnato un outlook “Stabile”. Il rating è assegnato da CRIF Ratings su base unsolicited, senza la partecipazione dell’entità valutata e basandosi esclusivamente su informazioni pubbliche.

Brembo è attiva a livello mondiale nella tecnologia degli impianti frenanti a disco per veicoli e nel 2022 ha realizzato un fatturato pari a 3,6 miliardi di euro.

“L’assegnazione del rating ESG2 riflette la solidità del gruppo ed il suo forte profilo di sostenibilità, supportato da elevati livelli di trasparenza e disclosure, da una delineata strategia di medio-lungo termine e dall’adozione di codici e Policies interni”, ha commentato Marco Bonsanto, Associate Director di Brembo. La società si è dotata inoltre di Sistemi di Gestione Ambientale, Salute e Sicurezza sul Lavoro, e Qualità, tutti certificati secondo gli standard ISO. Il gruppo redige la Dichiarazione Non Finanziaria in conformità ai Sustainability Reporting Standards pubblicati dal Global Reporting Initiative – GRI. Contestualmente, ha dato avvio al processo di doppia materialità sulla base degli European Sustainability Reporting Standards – ESRS (EFRAG) e ha proseguito le analisi delle proprie attività in linea con quanto richiesto dalla Tassonomia UE. Infine, il gruppo è firmatario del Global Compact delle Nazioni Unite e dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs).

Sotto il profilo della Corporate Governance, Brembo è conforme alle best practice internazionali e il governo della sostenibilità è ben strutturato all’interno degli organismi di controllo. Considerando gli aspetti ambientali, il gruppo predilige un approvvigionamento da fonti rinnovabili, si impegna nella riduzione delle emissioni in atmosfera e si è dotato di procedure di water waste management. Infine, sotto la sfera sociale, “la società pone particolare attenzione a tematiche relative alla gestione del personale, alla tutela dei principi di diversità, equità ed inclusione, alla gestione dei fornitori, alla tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e ai rapporti con le comunità locali”, ha dichiarato Francesca Zinzani, Rating Analyst.

Gli obiettivi di carattere sociale e di riduzione dell’impatto ambientale, tra cui, il raggiungimento della Net Zero al 2040 sono parte integrante della strategia di medio-lungo termine. In linea con le osservazioni di CRIF Ratings, il gruppo monitora e mitiga i principali rischi emergenti sociale e ambientali riferiti al settore di operatività.

CRIF è un’azienda globale specializzata in sistemi di informazioni creditizie e di business information, analytics, servizi di outsourcing e processing, nonché in avanzate soluzioni in ambito digitale e open banking per lo sviluppo del business. CRIF punta a creare valore per i consumatori, le imprese e le istituzioni finanziarie, fornendo informazioni e soluzioni che consentono decisioni più consapevoli, migliorano l’accesso al credito e accelerano l’innovazione digitale. CRIF offre anche servizi per privati cittadini e PMI dedicati alla protezione da frodi e rischi cyber. Inoltre CRIF Ratings, agenzia di rating del credito autorizzata da ESMA e riconosciuta come ECAI, fornisce valutazioni su imprese non finanziarie in Europa. CRIF è inoltre AISP in tutti i paesi europei dove è applicabile la direttiva PSD2 per l’open banking, oltre che AISP in UK. Fondata a Bologna nel 1988, oggi l’azienda opera in 39 nazioni, in 4 continenti, con oltre 6.400 professionisti. Ad utilizzare i suoi servizi oggi sono oltre 10.500 banche e società finanziarie, più di 600 assicurazioni, 90.000 imprese e 1.000.000 di consumatori.