Corporate Knight Europa

Classifica Europe 50

Corporate Knights: Erg, Prysmian, Pirelli e Intesa Sanpaolo tra le 50 aziende più sostenibili in Europa

Sono quattro le italiane – Erg, Prysmian, Pirelli, Intesa Sanpaolo – che fanno parte delle 50 aziende più sostenibili in Europa secondo Corporate Knights e che sono state inserite nella prima edizione della classifica Europe 50. Il ranking si basa sulla stessa metodologia utilizzata dalla società canadese di media e ricerca, sui temi dell’economia sostenibile, per la Global 100 che esamina le aziende in base a una gamma di indicatori di performance ESG, tra i quali la produttività rispetto alle emissioni di CO2 (carbon productivity), i ricavi ottenuti da beni e servizi a basse emissioni (clean revenues), la diversity del consiglio di amministrazione e gli investimenti legati alla sostenibilità. L’analisi ha incluso le 600 aziende incluse nell’indice STOXX Europe 600 e le prime 100 società per capitalizzazione di mercato quotate in borsa con sede in Europa.

La classifica, pubblicata ieri dalla società, conferma che le imprese europee stanno dando il ritmo della sostenibilità a livello globale, con buoni risultati in termini di ricavi sostenibili, investimenti e pratiche di governance. In media, queste imprese della top 50 generano il 54% dei ricavi da fonti sostenibili, rispetto al solo 9% registrato dalle altre grandi aziende europee. Inoltre, destinano il 56% dei propri investimenti a iniziative sostenibili, un valore nettamente superiore alla media del 15% dei loro pari. Inoltre, il 94% collega i bonus dei CEO a obiettivi di sostenibilità, rispetto al 22% delle altre grandi imprese.

Al vertice della classifica c’è Schneider Electric, multinazionale del settore energetico francese che guida anche il Global 100 del 2025. Con il 74% dei suoi 54 miliardi di euro di ricavi annui provenienti da fonti sostenibili e quasi l’80% degli investimenti diretti verso soluzioni sostenibili, Schneider Electric “rappresenta perfettamente la transizione verso un’economia green” dichiara di Corporate Knights. A gennaio 2025, la sua capitalizzazione di mercato ha raggiunto i 152 miliardi di euro, superando il colosso energetico francese TotalEnergies. “In Schneider Electric, la sostenibilità non è solo una priorità tra le altre: è parte integrante dei nostri obiettivi e della nostra mission”, ha commentato Esther Finidori, recentemente nominata Chief Sustainability Officer di Schneider Electric. “Essere considerati l’azienda più sostenibile d’Europa è un riconoscimento autorevole del nostro impegno nel generare un impatto positivo attraverso innovazione, trasparenza e collaborazione. Siamo orgogliosi di essere da esempio e continueremo a fornire il nostro contributo, per un mondo più sostenibile e inclusivo”.

La Europe 50 include aziende di 14 paesi e 31 settori. Danimarca e Regno Unito contribuiscono ciascuno con 7 aziende, seguiti da Francia e Germania con 6, e da Spagna e Finlandia con 5. Tra i nomi di spicco vi sono la danese Vestas, leader nell’energia eolica, la tedesca Mercedes-Benz, impegnata nell’elettrificazione dei veicoli di lusso e la finlandese Outokumpu Oyj che produce quasi il 90% del suo acciaio inox in modo sostenibile. Mentre una menzione speciale per la diversità nei consigli di amministrazione e nei vertici esecutivi l’hanno ricevuta Pirelli e l’inglese Unilever.

“L’Europa è un punto di riferimento per l’economia sostenibile globale”, ha dichiarato Toby Heaps, editore di Corporate Knights. “Le aziende della Europe 50 registrano una crescita dei ricavi sostenibili doppia rispetto alle altre, dimostrando che dare priorità alle persone e al pianeta è non solo sensato, ma anche vantaggioso dal punto di vista economico. Questa performance e varietà sono il frutto di un contesto normativo europeo solido e di una leadership innovativa, in particolare in paesi come la Danimarca, dove fondazioni industriali controllano una parte significativa dell’economia e orientano le scelte verso benefici sociali di lungo periodo”.

Ricavi e investimenti sostenibili delle italiane incluse nella Europe 50 di Corporate Knights

Stando a quanto emerge dal ranking, l’83,4% dei ricavi di Erg, che si posiziona al settimo posto della Europe 50, derivano da fonti sostenibili e il 100% degli investimenti dell’azienda dell’energia è destinato a soluzioni sostenibili classificabile. Seguono al 34esimo e 33esimo posto Prysmian e Pirelli con rispettivamente il 39,7% e il 22,5% di ricavi sostenibili e il 65,5% e il 12,1% degli investimenti. Infine Intesa Sanpaolo al 47esimo posto con l’11,2% dei ricavi classificabili come ESG.

“I riconoscimenti da parte di Corporate Knights e S&P Global confermano il ruolo di Prysmian come uno dei player più autorevoli e impegnati a livello globale nel campo della sostenibilità” ha dichiarato Maria Cristina Bifulco, Chief Investor Relations, Sustainability and Communication Officer di Prysmian, “Rappresentano non solo un riconoscimento dei progressi compiuti nelle performance in ambito sostenibilità, ma anche della solidità della nostra strategia di lungo periodo, degli investimenti in innovazione e dell’impegno quotidiano dei nostri team in tutto il mondo. In relazione agli obiettivi fissati per il 2028 e il 2035, siamo determinati a guidare il cambiamento, generando un impatto concreto per il pianeta, le persone e le generazioni future.”