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Partnership strategica

Cerved con Greenomy aiuta imprese a verificare allineamento a normative ESG dell’UE

Cerved, gruppo specializzato nell’analisi e nella gestione del rischio di credito, ha siglato una partnership strategica con la società Greenomy che consentirà di offrire un nuovo servizio sul mercato italiano, volto a verificare l’allineamento delle imprese nazionali alla nuova regolamentazione europea sulla sostenibilità finanziaria, quali la tassonomia EU, la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e la Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR).

Il gruppo amplia così l’offerta ESG, sviluppata in sinergia con Cerved Rating Agency, agenzia di rating italiana specializzata nella valutazione del merito di credito di imprese non finanziarie e nella valutazione del grado di sostenibilità degli operatori economici. Grazie a tale accordo, i clienti corporate di Cerved e le istituzioni finanziarie potranno valutare il proprio livello di compliance ai requisiti regolamentari in materia di tassonomia, effettuare una valutazione del rischio più completa e mitigare il rischio climatico.

L’ecosistema Greenomy consente alle aziende di controllare le proprie attività economiche e misurare il proprio allineamento con la tassonomia dell’UE in base a Fatturato, CapEx e OpEx. Le istituzioni finanziarie saranno in grado di vagliare i propri portafogli per garantire la conformità con la tassonomia dell’UE e calcolare il Green Asset Ration (GAR) e il Banking-Book-Taxonomy-Alignment Ratio (BTAR) ed elaborare i report ESG richiesti. Questo permette di indirizzare i fondi e il finanziamento di progetti sostenibili e di accelerare la transizione verso un’economia a zero emissioni in linea con il Green Deal dell’UE.

“Supportare le istituzioni, le comunità e le imprese a proteggersi dal rischio ed a crescere in modo sostenibile è oggi la missione del nostro gruppo”, ha commentato Andrea Mignanelli, amministratore delegato di Cerved Group, “Anche le piccole e medie imprese dovranno poter misurare i risultati raggiunti in ambito ESG se vogliono attrarre capitali e crediti, italiani e stranieri, perché l’attenzione degli investitori e delle banche si dirige sempre più verso aziende capaci di fornire misure credibili della loro sostenibilità”.

“La Tassonomia UE assume un ruolo centrale tra i provvedimenti emanati in ambito di sostenibilità”, ha aggiunto Fabrizio Negri, amministratore delegato di Cerved Rating Agency, “La disponibilità di uno schema regolatorio in grado di classificare le attività economiche coerenti con lo sviluppo sostenibile, infatti, è elemento imprescindibile per investire opportunamente i capitali raccolti con finalità ESG”.