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Risultati ESG

Maire: ricavi per 4,3 mld. Approvato piano strategico al 2033 e bilancio di sostenibilità 2023

Maire archivia il 2023 con ottimi risultati finanziari. I ricavi ammontano a 4,3 miliardi di euro (+23%) e un EBITDA di 274,4 milioni di euro (+31,1%), con una crescita del margine anche grazie ad una maggiore contribuzione della Sustainable Technology Solutions. L’utile netto dello scorso anno è di 129,5 milioni di euro, in crescita del 43,3%. In occasione della presentazione dei risultati, Maire ha anche presentato il piano strategico 2024-2033 e approvato il bilancio di sostenibilità 2023.

“Siamo estremamente soddisfatti dei risultati che abbiamo presentato oggi. Le scelte strategiche annunciate lo scorso anno stanno confermando la loro validità e, anche per questo, il mercato ci sta premiando. I principali indicatori finanziari crescono a doppia cifra. Aumenta il contributo della business unit Sustainable Technology Solutions, che ha registrato ricavi superiori del 40%. La nostra leadership tecnologica è stata consolidata con l’ampiamento del portafoglio di soluzioni a supporto degli obiettivi di decarbonizzazione dei nostri clienti. Ma soprattutto, oggi vediamo un’accelerazione dei ricavi con risultati che solo lo scorso anno avevamo previsto di raggiungere nel 2028. Abbiamo acquisito ordini per oltre 11 miliardi di euro, sfruttando con successo il super ciclo degli investimenti nel downstream e portando il nostro portafoglio a 15 miliardi di euro. Continuiamo ad espandere i nostri centri operativi, aggiungendone di nuovi. Nel 2023, la capacità di ingegneria, misurata in ore di lavoro, ha registrato una crescita del 20% rispetto al 2022. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza le grandi professionalità che quotidianamente contribuiscono al raggiungimento dei nostri traguardi. Le nostre persone e il loro talento sono il nostro principale patrimonio e continueremo ad investire su di loro”, ha commentato Alessandro Bernini, Chief Executive Officer di Maire.

I risultati per business unit

La business unit Sustainable Technology Solutions ha acquisito nuovi ordini per 299,1 milioni di euro. I principali progetti assegnati a questa business unit nel quarto trimestre includono:

  • Licensing, design di processo e fornitura di catalizzatori in relazione alla tecnologia Duetto di CONSER per intermedi di plastiche biodegradabili in China;
  • Uno studio di ingegneria per il primo impianto pilota di carburanti sintetici verdi in Italia, dove NextChem applicherà la sua tecnologia proprietaria NX CPOTM per migliorare l’efficienza carbonica;
  • Un contratto di design di processo relativo alla tecnologia proprietaria “Waste-to-X” per un impianto SAF da scarti agricoli negli Stati Uniti;
  • Licensing e fornitura di equipment per un impianto di urea “Ultra-Low Energy” in Cina;
  • Uno studio di fattibilità per la trasformazione dei rifiuti solidi in carburanti sostenibili per l’aviazione negli Emirati Arabi Uniti.

La business unit Integrated E&C Solutions, invece, ha ottenuto nuovi ordini per 10.875 milioni di euro, incluso il recente contratto multimiliardario di Hail and Ghasha. Le altre acquisizioni del quarto trimestre includono:

  • Oltre 100 milioni di euro di nuovi contratti per un’unità di produzione di idrogeno e un impianto di produzione di oli base idrocrackizzati in Europa;
  • Un contratto per un impianto di energia rinnovabile di importo contenuto in India.

Piano Strategico 2024-2033 

Il CdA di Maire ha approvato il piano strategico 2024-2033. Lo scenario energetico globale è caratterizzato da cospicui piani di investimento volti ad affrontare le sfide della sicurezza energetica e del cambiamento climatico. Nella transizione verso un sistema a basse emissioni di carbonio, Maire prevede da un lato, la forte crescita degli investimenti in energia pulita, e dall’altro, la crescente adozione di soluzioni volte a decarbonizzare gli asset downstream esistenti e i nuovi. L’implementazione di tali massicci piani di investimento richiede tecnologie validate ed efficaci, combinate con la capacità di realizzare progetti di dimensioni sempre crescenti. Il posizionamento del gruppo, che integra la leadership tecnologica con l’eccellenza esecutiva, rappresenta una fonte di vantaggio competitivo in questo contesto complesso e in rapida evoluzione.

La business unit Sustainable Technology Solutions continuerà a sfruttare la propria esperienza nell’ingegneria di processo per integrare le proprie tecnologie proprietarie, supportando i clienti con soluzioni end-to-end complete ed efficaci nei settori dei fertilizzanti, dell’idrogeno e dei prodotti chimici e dei carburanti circolari, e dei polimeri sostenibili, segmenti chiave per la decarbonizzazione dell’industria. NextChem si avvale di un ampio portafoglio di tecnologie proprietarie per soluzioni circolari e a basse emissioni di carbonio, che verrà ulteriormente potenziato nei segmenti strategici dei carburanti sostenibili per l’aviazione (SAF) e nelle soluzioni innovative di elettrolisi. Allo stesso tempo, NextChem intende espandere la propria offerta di catalizzatori, fondamentali per i processi chimici. Questa straordinaria spinta all’innovazione sarà favorita da attività di ricerca e sviluppo strategiche e incrementali, da partnership e acquisizioni selettive di tecnologie validate o competenze da industrializzare. Le tecnologie STAMI Green AmmoniaTM e NX CPOTM sviluppate internamente e introdotte sul mercato nel 2023, così come le acquisizioni di Conser e MyRemono, sono solo alcuni esempi di questo modello di successo. Ulteriore impulso verrà dal “Green Innovation District”, un hub con strutture avanzate e risorse dedicato alla ricerca e sviluppo, inclusi gli impianti pilota, da realizzare nella storica sede del gruppo a Roma.

Parallelamente, la business unit Integrated E&C Solutions affronterà la crescita della quantità e delle dimensioni dei progetti energetici grazie alle sue indiscusse capacità di esecuzione. Questo modello di eccellenza operativa sarà supportato dal continuo aumento della capacità di ingegneria nei centri operativi esistenti e nuovi in tutto il mondo. Inoltre, il procurement si concentrerà sull’espansione e sull’ulteriore diversificazione della catena di fornitura, al fine di garantirsi una maggiore capacità da parte di fornitori e subappaltatori, con un sempre maggiore coinvolgimento di controparti locali, in linea con l’impegno del gruppo a continuare ad aumentare il cosiddetto in-country value. Tutte queste attività trarranno vantaggio dall’uso di soluzioni digitali, inclusa la crescente adozione di strumenti avanzati di intelligenza artificiale, che aumenteranno la produttività e la qualità dei servizi erogati. 

Il bilancio di sostenibilità 2023

Maire ha anche approvato il bilancio di sostenibilità 2023, che contiene i risultati più importanti del gruppo nel corso dell’anno.

Sul fronte della sostenibilità ambientale, Maire ha conseguito la riduzione del 26% delle emissioni di Scope 1 e 2, rispetto alla baseline 2018, in linea con il target di riduzione del 35% al 2025 previsto nel Sustainability-Linked Financing Framework a cui fa riferimento il Sustainability-Linked Bond da 200 milioni di emesso nell’ottobre 2023. Per quanto riguarda le emissioni Scope 3, invece, il gruppo le ha ridotte del 5%.

Sul fronte della sostenibilità per le persone, Maire ha erogato circa 50 ore complessive di formazione/anno per dipendente, 2,4 milioni di ore di formazione HSE in cantiere (+86%), 138.000 ore di formazione non-HSE nel 2023 (di cui 18.000 su sostenibilità, diversity e diritti umani), e ha svolto 8 audit in materia di diritti umani (SA8000).

Lato innovazione, invece, la società ha ottenuto 2.253 brevetti (+10%) e firmato 29 accordi con le università (+20%).

Per la comunità, Maire ha destinato oltre il 70% della spesa totale a fornitori che hanno superato lo screening ESG e il 52% della spesa a bene e servici acquistati localmente. Inoltre, il gruppo ha avviato 10 iniziative di Corporate Social Responsibility in 5 paesi.

Infine, dal punto di vista della governance, Maire ha formato l’80% circa dei dipendenti sulla Business Integrity, ha conservato la quota del 44% di donne nel CdA e il 60% delle riunioni di Consiglio di Amministrazione ha affrontato temi di sostenibilità. Oltre 1.500 persone, inoltre, sono state coinvolte nel processo di stakeholder engagement.