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Risultati ESG

Banca Generali, utile netto oltre i 300 mln, le masse ESG superano i 16 mld

Banca Generali archivia il 2023 con un utile netto di 315 milioni di euro, in aumento rispetto ai 226 milioni dell’esercizio precedente e il migliore valore di sempre nella storia della banca. Nel corso dello scorso anno la banca ha conseguito anche importanti risultati sul fronte ESG, raggiungendo gli obiettivi previsti dal piano strategico 2022-2024 riferiti ai quattro maro stakeholder della banca: l’offerta ESG per clienti e consulenti, le persone (in particolare i dipendenti, la cultura ESG (che riflette gli impegni verso le comunità e l’ambiente) e la governance.

L’offerta ESG per clienti e consulenti

In particolare, per quanto riguarda l’offerta ESG per clienti e consulenti, la banca ha rafforzato l’approccio commerciale incentrato sulla sostenibilità, potenziando la piattaforma di consulenza BGPP (Banca Generali Personal Portfolio, dedicata alla costruzione di portafogli di investimento legati ai 17 SDGs dell’Onu. In secondo luogo, sono stati rafforzati i percorsi di formazione ESG dei consulenti, attraverso l’inserimento nel portale di formazione “BG LAB” di una nuova sezione “ESG Home” dedicata ad approfondire tematiche relative alla sostenibilità. Inoltre, è stata inserita la nuova figura del sustainable advisor, che rappresenta una selezione di consulenti specializzati nell’offerta di prodotti e servizi ESG. L’iniziativa integra il percorso realizzato in esclusiva con il MIP Politecnico di Milano Graduate School of Business per l’ottenimento della certificazione EFPA ESG Advisor, che ha già coinvolto 279 Consulenti nel triennio 2021-23.

Le iniziative intraprese hanno favorito un ulteriore incremento delle masse investite in prodotti dedicati alla sostenibilità che hanno raggiunto i 16,2 miliardi di euro a fine 2023, pari al 37,6% delle soluzioni gestite complessive, di cui il 24,6% riferito a soluzioni ex art.8 e 9 e il 13% ad OICR ex articolo 8 e 9 sottostanti soluzioni di investimento finanziarie e assicurative.

Infine, in linea con la propria vision e gli impegni presi con la sottoscrizione degli UN Principles for Responsible Investments, nel 2023 Banca Generali ha irrobustito il proprio approccio sostenibile alle decisioni di investimento interne attraverso l’adozione di una politica di active ownership che definisce modalità di engagement o di voto con riferimento ai principali emittenti o fondi in gestione nei portafogli delle società del gruppo Banca Generali.

Le Persone di Banca Generali

Nel 2023, con il lancio del piano strategico 2022-2024, la banca ha continuato ad investire in particolare su temi quali la Diversity, Equity & Inclusion (DEI), la valorizzazione dei giovani talenti, il lavoro ibrido e lo sviluppo delle competenze necessarie al cambiamento definito nel piano strategico.

In particolare, nel 2023 il gruppo si è concentrato sullo sviluppo e l’empowerment della popolazione femminile, sull’attenzione per lo sviluppo dei giovani talenti e sull’equità salariale, ponendo in essere iniziative mirate. Il crescente focus sulle generazioni future è stato testimoniato sia da specifici progetti formativi implementati, che dall’attenzione rivolta alle nuove assunzioni: più del 70% dei nuovi assunti dell’anno è rappresentato da under 35.

L’impegno del gruppo per l’eliminazione del differenziale salariale rimane costante. A tal proposito, il Cda con il supporto del comitato per le remunerazioni analizza la neutralità delle politiche di remunerazione rispetto al genere, verifica il divario retributivo di genere (gender pay gap) e la sua evoluzione nel tempo. Nell’ambito di un progetto volto a verificare il gender pay gap l’equal pay gap, Banca Generali ha introdotto un modello di regressione che considera, oltre alla famiglia professionale e al livello organizzativo, i fattori oggettivi più rilevanti di differenziazione salariale. Tale analisi è propedeutica allo sviluppo di azioni specifiche di mitigazione di eventuali gap.

Nel 2023 è aumentato in misura considerevole la formazione con 65.995 ore dedicate, pari al 9,7% in più rispetto al 2022, +19,7% rispetto al 2021. Nello specifico sono stati portati avanti numerosi percorsi formativi, tra cui il progetto Digital Minds che ha visto il coinvolgimento del 94% dei dipendenti.

Ad ottobre 2023 la banca ha realizzato una survey (“Pulse survey“) volta a misurare il livello di engagement job satisfaction all’interno dell’azienda. Gli indicatori del sondaggio, Response Rate al 94% e tasso di Engagement all’87%, sono risultati in crescita rispetto all’edizione precedente, a conferma di un forte senso di appartenenza e cultura aziendale incentrata sulla condivisione di obiettivi e valori che la banca si è data nel tempo.

La cultura ESG della banca

Banca Generali nel 2023 ha confermato il suo forte impegno per contribuire a realizzare una transizione giusta e inclusiva verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Nel dettaglio i target ambientali individuati nel piano strategico 2022- 2024 sono una riduzione del 25% dell’impronta carbonica al 2025 (rispetto alla baseline del 2019), un phase-out al 2030 dal carbone per tutti gli investimenti in corporate e zero emissioni nette al 2040. In questo percorso, è proseguito nel 2023 il monitoraggio dell’impronta carbonica degli investimenti rispetto al target del gruppo. È stata condotta una induction aziendale su ambiente e clima ed è proseguito il progetto operativo delle ristrutturazioni sostenibili di alcune succursali e punti operativi.

In ambito sociale, si è conclusa la prima fase del progetto “BG4SDGS – Time to Change, volto ad aumentare conoscenza e sensibilizzare verso i 17 Obiettivi sostenibili fissati dall’Agenda ONU 2030. In relazione a questo progetto, è stata avviata una partnership con il Centro ELIS, realtà dedita alla formazione dei ragazzi al lavoro, per portare nelle scuole i contenuti formativi legati all’Agenda Onu 2030.

La governance di Banca Generali

Nel corso del 2023 è stato ulteriormente articolato il piano di azioni volto all’integrazione del rischio climatico e ambientale nelle strategie aziendali, nei sistemi di governo e controllo, nel risk management framework e nella disclosure degli intermediari bancari e finanziari vigilati. Tra le azioni implementate, progetti atti al rafforzamento dei presidi di governance dei dati ESG mediante lo sviluppo di un tool volto al controllo degli score ESG utilizzato per i servizi di investimento e la creazione di una dashboard per il monitoraggio dei KPI ESG. Nell’anno sono state portate avanti iniziative per il rafforzamento nell’adeguatezza e nell’affidabilità dei controlli interni. Nello specifico si è proceduto all’implementazione di diversi progetti volti a garantire al Cda una visione sempre più completa dell’operatività della banca.

Il percorso di Banca Generali di adesione ad organizzazioni internazionali in ambito ESG, già concretizzatasi con la sottoscrizione dei PRI (Principles for Responsible Investments), sta continuando anche nel 2024. Ad inizio anno la Banca ha infatti aderito all’UN Global Compact, iniziativa volontaria delle Nazioni Unite volta dedicata alle imprese che si impegnano ad applicare nella propria sfera di influenza dieci principi fondamentali relativi a diritti umani, standard lavorativi, tutela dell’ambiente e lotta alla corruzione.

Infine, i progressi della Banca sul fronte della sostenibilità hanno trovato riscontro nei continui riconoscimenti da parte delle agenzie di rating preposte nel corso del 2023. MSCI ESG Ratings ha confermato la valutazione pari ad A, Sustainalytics ha migliorato il rating a 7,77, S&P Global le ha conferito il primo score pari a 60, Standard Ethics: ha confermato la valutazione a EE+, e Carbon Disclosure Project (CDP) le ha assegnato uno score pari a A- nell’ambito della rendicontazione sul climate change relativa all’anno 2023.