Speciale Italian Sustainability Week

Sanlorenzo, sviluppo superyacht ibridi entro il 2024 per preservare l’ecosistema marino

ESGnews ha intervistato Carla Demaria, Consigliere Delegato e Sustainability Officer di Sanlorenzo e Cesare Perotti, Sustainability Support della società leader nella produzione di yacht e superyacht di lusso, una dei protagonisti dell’Italian Sustainability Week di Borsa Italiana. A loro ha chiesto di raccontare il profilo ESG del gruppo e delineare le specifiche caratteristiche del modello di sostenibilità.

Cosa significa sostenibilità per la vostra azienda?

Crediamo che talento ed esperienza debbano intrecciarsi non solo per creare prodotti meravigliosi, ma anche per armonizzarli con il futuro dei nostri mari e del mondo intero. Siamo fortemente convinti che la nostra costante ricerca dell’innovazione, la conoscenza e l’esperienza ci rendano pronti ad accogliere le sfide nell’ambito della sostenibilità. La sostenibilità per noi implica uno sviluppo responsabile e la costante ricerca di un equilibrio tra l’esigenza di essere economicamente efficienti e il senso di responsabilità sociale e ambientale nel perseguimento degli obiettivi aziendali. Navigando sempre nuovi obiettivi, non solo ci impegniamo a raggiungerli, ma guardiamo anche al modo in cui lo facciamo. Sanlorenzo si impegna crescentemente per mitigare, fino ad eliminare, gli impatti negativi del suo operare, al contempo accrescendo quelli positivi, a beneficio di tutti i suoi stakeholder.

Carla Demaria, Consigliere Delegato e Sustainability Officer di Sanlorenzo

Quali sono i vostri tre principali target in ambito ESG?

1) Impegno sul prodotto: Sanlorenzo si impegna nello studio di soluzioni, sia tecnologiche che tecniche, che possano ridurre gli impatti del suo prodotto sull’ambiente e sull’ecosistema marino. A titolo di esempio, Sanlorenzo si propone di sviluppare in collaborazione con Siemens, entro il secondo trimestre del 2024, il suo primo superyacht con propulsione diesel-elettrica e, sempre entro il 2024, la prima imbarcazione con hotellerie di bordo alimentata da fuel cells.

2) Impegno sul sociale e sulla formazione: Sono molte e diverse le iniziative di Sanlorenzo nell’ambito della formazione dei suoi dipendenti e delle risorse necessarie per alimentare il cluster industriale in cui opera. Tra queste spicca la Sanlorenzo Academy, avviata nel 2018, incentrata sulla formazione di specifiche figure professionali molto richieste nel mondo della nautica, al fine di assicurare continuità e turnover generazionale alle aziende del territorio. Un’iniziativa che crea un importante circolo virtuoso tra industria, ambito formativo e mondo del lavoro, investendo sulle nuove generazioni e creando occupazione.

3) Impegno sulle fonti rinnovabili: Sanlorenzo ha provveduto all’installazione di pannelli fotovoltaici nella sede di Ameglia, grazie ai quali il cantiere risulta oggi non solo autosufficiente da un punto di vista energetico, ma anche capace di immettere in rete energia rinnovabile autoprodotta. Un obiettivo per il futuro è l’ottenimento, per tutti i nostri quattro cantieri, della certificazione ISO 50001 del Sistema di Gestione dell’Energia integrato con il Sistema di Gestione Ambientale (certificato ISO 14001) e del Sistema di Gestione della Salute e della Sicurezza sul Lavoro (certificato ISO 45001) che già oggi coprono i 4 cantieri del gruppo Sanlorenzo.

Quali sono i risultati o progetti raggiunti che vi hanno reso più orgogliosi?

Un progetto molto recente dedicato alla “S” di ESG – Social – è stato il nostro Hub Vaccinale, aperto a luglio 2021 nel cantiere navale Sanlorenzo ad Ameglia (La Spezia), che ha permesso all’azienda di vaccinare 250 dipendenti diretti e 250 impiegati delle ditte in appalto. Essere tra i primi del settore ad avviare un’iniziativa di questo tipo sottolinea la massima attenzione verso i nostri dipendenti e verso il territorio che “ospita” i nostri cantieri.

Quali sono le tematiche su cui si sono focalizzati gli investitori negli incontri?

Gli investitori istituzionali già dallo scorso anno hanno iniziato ad interessarsi a Sanlorenzo anche riguardo alle tematiche ESG, ed in particolare in occasione della Sustainability Week organizzata ogni anno da Borsa Italiana. Sul fronte “economia circolare”, per aziende come Sanlorenzo l’attenzione maggiore è rivolta all’emissione di GHG e NOx nella fase di utilizzo degli yacht ed alla ricerca di materiali sostituti e più sostenibili rispetto a quelli attualmente utilizzati per la produzione degli yacht. Tra questi, le resine utilizzate per la produzione degli yacht, storicamente difficili da riciclare. Gli investitori hanno rivolto molta attenzione ai rating ESG, ed in particolare a quelli internazionali. Su questo Sanlorenzo sta lavorando alacremente ed i fondi incontrati dal top management gliene hanno dato ampio credito.