Analisi e approfondimenti

Trezzi (Nuveen): in una fase di cambiamenti radicali, bisogna cogliere l’opportunità dell’impact investing

L’impact investing è fondamentale per affrontare molte delle sfide sistemiche che il mondo si trova oggi ad affrontare. E per Nuveen, società d’investimenti di TIAA (Teachers Insurance and Annuity Association of America) – una delle maggiori istituzioni finanziarie statunitensi, l’importanza di questo segmento è testimoniata dalla crescita degli asset gestiti utilizzando il framework proprietario di impatto per i titoli di reddito fisso pubblico, che hanno superato i 7,6 miliardi di dollari.

“Il settore degli investimenti sta attraversando una fase di cambiamenti radicali: si stima che attualmente oltre 40.000 miliardi di dollari degli investitori di tutto il mondo siano in transizione, per adeguare i portafogli a criteri ESG e di impatto, trovando il giusto equilibrio fra rischio e rendimento. Da questo punto di vista fare leva sul potenziale dei mercati pubblici del reddito fisso può essere un modo molto efficace per ottenere risultati positivi, sia che si tratti di sostenere alternative energetiche pulite come l’energia eolica e solare, o di finanziare l’aumento dell’offerta di alloggi a prezzi accessibili”, spiega Sergio Trezzi, Managing Director di Nuveen.

“In Nuveen”, aggiunge Trezzi, “cerchiamo intenzionalmente di massimizzare l’esposizione a tali investimenti, consapevoli del loro potenziale impatto ambientale, sociale e del contributo alla performance, oltre che della presenza di livelli di rischio adeguati”. Per questa ragione in Nuveen questi investimenti sono soggetti a una approfondita analisi fondamentale del credito e alle valutazioni sulla struttura del portafoglio, proprio come avviene per qualsiasi altro investimento. 

“È fondamentale in questa fase” prosegue Trezzi, “che le società di gestione abbiano processi trasparenti, competenza e capacità di guidare gli investitori, consentendo loro non solo di valutare le opportunità, ma anche di misurare l’impatto delle strategie e degli investimenti fatti, e mettere a confronto i risultati. Nuveen ha il vantaggio di un’esperienza di oltre cinquant’anni nel responsible investing, con metodologie di valutazione e gestione consolidate, e anche una radicata consuetudine all’engagement attivo nella gestione dei portafogli.”.

Un’esperienza che permette al gruppo che gestisce le pensioni degli insegnanti americani di adottare approcci innovativi, aprendo nuove strade all’impact investing. Amy O’Brien, global head of Responsible Investing, e Stephen M. Liberatore, head of ESG/Impact — Global Fixed Income, che collaborano all’interno di Nuveen da 15 anni, hanno adottato un approccio innovativo per quanto riguarda il mercato pubblico del reddito fisso, considerato da molti non adatto per le strategie sostenibili ad impatto.

“In passato l’impact investing era largamente considerato attuabile o credibile solo sui mercati privati. Tuttavia, fin dall’inizio, siamo stati spinti dalla convinzione che l’impact investing non sia un approccio solo possibile per i mercati pubblici del reddito fisso, ma sia anzi vitale per rispondere alle molte delle sfide su larga scala che il mondo si trova oggi ad affrontare”, ricorda O’Brien.  

La transizione verso un futuro che si basi su fonti energetiche più pulite, il potenziamento della capacità di resilienza delle comunità vulnerabili e portare acqua potabile pulita agli oltre due miliardi di persone che ancora oggi ne sono prive a livello globale, richiede un significativo dispiegamento di capitali. I nostri team Responsible Investing e Global Fixed Income di Nuveen continuano a lavorare insieme per garantire il miglior approccio possibile nelle fasi di selezione degli investimenti, di misurazione dei risultati diretti e per un reporting trasparente dei portafogli obbligazionari volti ad avere un impatto positivo”, spiega la global head of Responsible Investing. 

Stephen M. Liberatore aggiunge che “al 30 settembre 2021 il team era già arrivato a gestire oltre 7,6 miliardi di dollari di titoli selezionati utilizzando il framework proprietario di impatto del reddito fisso pubblico. Una crescita enorme rispetto a meno di 1 miliardo registrato a fine 2012, un anno dopo il lancio del nostro fondo flagship TIAA-CREF Core Impact Bond Fund, e ai 2,9 miliardi di fine 2016, quando è stata pubblicata la prima edizione della nostra relazione annuale sugli investimenti a impatto”. 

Nel mondo, sono 57 i Paesi interessati da progetti ad impatto positivo in termini sociali e ambientali monitorati dal rapporto 2021 di Nuveen. Gli Stati Uniti è la Nazione in cui si concentrano maggiormente gli investimenti con 3,7 miliardi di dollari, ma la presenza internazionale è in aumento e interessa già ora tutti i Continenti.

L’impatto di ognuna delle obbligazioni presenti nei portafogli dell’asset manager è misurato in termini quantitativi con indicazione dello specifico obiettivo di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs) a cui fa riferimento.

Dal punto di vista settoriale, energie rinnovabili e cambiamento climatico è la categoria più rappresentata con 2.483 miliardi di dollari bond inclusi nei portafogli Nuveen. Ai progetti sottostanti sono collegati gli SDG 7 (Energia pulita), 11 (Città sostenibili) e 13 (Contrasto al cambiamento climatico) per cui è resa sempre disponibile l’indicazione della metrica di impatto, il risultato raggiunto in termini assoluti e l’equivalenza in termini molto concreti e immediati.

Un caso particolarmente esemplificativo della reportistica prodotta da Nuveen è, secondo Liberatore, il Blue Bond emesso dalla Repubblica delle Seychelles. “Uno strumento finanziario pionieristico progettato per sostenere la pesca sostenibile e progetti marini in Paesi le cui economie dipendono principalmente dalla salute dell’Oceano”, commenta Liberatore. Questa emissione, nata da una collaborazione tra il governo delle Seychelles, la Banca Mondiale e il settore privato, ha raccolto 15 milioni di dollari. È, inoltre, sostenuta da una garanzia di 5 milioni di dollari della Banca Mondiale e per altri 5 milioni di dollari dal Global Environment Facility (GEF), fondi che possono essere usati solo per coprire i pagamenti delle cedole del bond.

“La Banca Mondiale ci ha contattato all’inizio del processo di sviluppo e abbiamo lavorato a stretto contatto con un team di esperti per strutturare la transazione”, spiega l’head of ESG/Impact – Nuveen Global Fixed Income. “La valutazione relativa dell’obbligazione, insieme al suo parziale sostegno da parte della Banca Mondiale e del GEF, la rendono un’interessante opportunità d’investimento. Allo stesso tempo, il suo impatto diretto e misurabile è esattamente quello che cerchiamo nel nostro quadro di impatto proprietario”, conclude Liberatore.