Borracce | ESGnews

Plastic free

Boom delle borracce, le opportunità di un mercato in forte espansione

Quello delle borracce è un mercato che sta vivendo un periodo estremamente positivo e le prospettive di crescita per il prossimo futuro sono più che rosee, di conseguenza merita grande attenzione non solo da parte degli imprenditori, ma anche da chi ha intenzione di compiere degli investimenti.

I dati che lo confermano sono quelli di un report curato dalla società Grand View Research e pubblicato sul relativo sito Internet ufficiale; prima di andare a scoprirli, tuttavia, facciamo il punto sul perché un oggetto semplice, e neppure particolarmente innovativo, si sta diffondendo in un modo così rilevante da interessare anche potenziali investitori. 

La diffusione delle borracce, un vero e proprio fenomeno globale

Negli ultimi tempi l’uso delle borracce è letteralmente “esploso” in tutto il mondo e crescerà ulteriormente negli anni a venire, e alla base di questo trend vi sono diversi fattori: alcuni assolutamente determinanti, altri secondari, ma comunque influenti.

L’uso delle borracce è molto prezioso per l’ambiente

Anzitutto, usare le borracce è molto importante per l’ambiente, di conseguenza è una pratica che viene fortemente incentivata in tutto il mondo.

Utilizzare una borraccia, infatti, significa evitare di produrre significative quantità di rifiuti plastici, si pensi alle classiche bottiglie usa e getta, ma anche ai bicchieri in plastica, che continuano purtroppo ad essere largamente adoperati.

La crescita esponenziale dei rifiuti in plastica rappresenta una delle principali minacce per l’ambiente, e a questo riguardo si possono citare alcuni dati emblematici: secondo Eurostat nel 1950 l’Unione Europea produceva 1,5 milioni di tonnellate di rifiuti di questa tipologia, cifra che nel 2018 ha toccato quota 359 milioni.

Un incremento simile non può che allarmare, e lo stesso Eurostat ha evidenziato che ben il 39,9% dei rifiuti plastici prodotti nell’Unione Europea corrisponde proprio ad imballaggi, categoria in cui si collocano, appunto, anche le bottiglie d’acqua.

L’inversione di tendenza rappresenta dunque una necessità urgente, e per realizzarla non ci si sta limitando alla sensibilizzazione: in molte nazioni, infatti, si stanno adottando delle politiche specifiche per ridurre l’uso della plastica, anche in Italia, d’altronde, nel 2022 è arrivata la stretta nei confronti dei bicchieri in plastica e di analoghi articoli “usa e getta”.

Altri aspetti che contribuiscono al boom delle borracce

Sebbene il fattore ambientale sia senz’altro il più importante, vi sono anche ulteriori ragioni per cui le borracce si stanno diffondendo sempre di più.

Utilizzare una borraccia significa risparmiare, perché evita di dover acquistare la classica bottiglietta d’acqua quando si è fuori di casa, e lo stesso vale per i bicchieri di carta, adoperati in casa come anche in altri contesti: se si considera un lasso temporale significativo, come potrebbe essere un anno, la cifra che resta nel proprio portafogli grazie a questo piccolo accorgimento può rivelarsi davvero sorprendente.

Le borracce sono assai apprezzate anche per la loro praticità, esse infatti consentono di trasportare acqua o altro tipo di bevande in modo estremamente comodo, anche in uno zaino o in una borsa, senza il rischio che possano danneggiarsi o che il liquido possa fuoriuscire, senza trascurare il fatto che sono degli oggetti esteticamente piacevoli, dei veri e propri articoli trendy da scegliere in base ai propri gusti e alla propria personalità.

Non è certamente per caso, d’altronde, se su e-commerce dedicati ai gadget aziendali come Gadget48 figurino anche le borracce, anch’esse personalizzabili con il nome e/o il logo dell’azienda che intende promuoversi.

L’odierno valore del settore e le relative prospettive di crescita

Come si diceva, il mercato delle borracce si evolverà in modo molto importante negli anni a venire, e già oggi può essere considerato più che florido.

Secondo Grand View Research, infatti, il suo odierno valore su scala globale ammonta a 9,67 miliardi di dollari statunitensi e si prevede che, nell’arco temporale compreso tra il 2025 e il 2030, si svilupperà con un tasso di crescita annuo del +4,6%.

Una crescita davvero importante, dunque, che saprà senz’altro offrire delle ottime opportunità alle aziende che sapranno rivelarsi competitive, ma anche agli investitori che riusciranno a valorizzare questo settore.

Ad oggi, secondo Grand View Research, il mercato principale è quello del Nord America, corrispondendo al 27,58% del fatturato globale.

E l’Europa? Attualmente il fatturato sviluppato nel Vecchio Continente corrisponde all’incirca al 20% di quello mondiale e si prevede che questa percentuale crescerà negli anni a venire, dal momento che l’Unione Europea ha ormai intrapreso un percorso di transizione ecologica che porterà sempre più ai margini il ricorso alla plastica usa e getta.