A2A chiude i conti del primo trimestre 2024 con il MOL a 703 milioni di euro, in crescita del 40% rispetto al primo trimestre 2023 (501 milioni di euro), l’utile netto a 294 milioni di euro in crescita del 70% rispetto all’analogo periodo del 2023 e i ricavi in calo del 33% (a/a) a 3,42 miliardi di euro a seguito, si legge in una nota, prevalentemente della contrazione dei prezzi delle commodities energetiche. Gli investimenti dei tre mesi ammontano a 220 milioni di euro, in linea con il primo trimestre dell’anno precedente, destinati allo sviluppo di impianti fotovoltaici, al potenziamento ed efficientamento delle reti a supporto della decarbonizzazione e dell’utilizzo circolare delle risorse. Nel periodo è aumentata l’energia prodotta da fonti rinnovabili ed si conferma l’impegno nella finanzia sostenibile.
“Le performance ottenute grazie alla crescita delle rinnovabili, in particolare della produzione idroelettrica, e alla diversificazione dei business ci hanno consentito di rivedere al rialzo la guidance, con un Ebitda atteso tra 2,08 e 2,12 miliardi di euro e un utile netto ordinario di gruppo tra 650 e 670 milioni di euro” ha commentato Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A, “In questi primi mesi è stato concluso l’accordo per l’acquisizione di un ramo di rete elettrica in Lombardia, un investimento in territori fortemente abitati e industrializzati, che consentirà di accrescere la RAB a 3,4 miliardi nel 2035. È stata inoltre inaugurata la nuova linea di depurazione fumi del termoutilizzatore di Brescia, un ulteriore contributo alla decarbonizzazione della città”.
Risultati ESG e transizione energetica di A2A
Nel periodo di riferimento, A2A ha siglato un accordo di compravendita relativo al ramo di rete elettrica gestito da e-distribuzione in alcune aree della Lombardia delle province di Milano e Brescia. Per A2A l’operazione, che sarà perfezionata entro il 31 dicembre 2024, incrementerà del 70% circa i POD elettrici installati nel 2023, passando da circa 1,3 milioni a circa 2,1 milioni, in un’area della Lombardia dove il gruppo è già presente nella distribuzione elettrica, consentendo così sinergie industriali.
Il gruppo ha inaugurato la nuova linea depurazione fumi del termovalorizzatore di Brescia, una tecnologia grazie alla quale viene riutilizzata l’energia disponibile e recuperato il calore di scarto, contribuendo alla decarbonizzazione del teleriscaldamento della città. È stato inoltre acquisito il 70% del Parco Solare Friulano 2 che ha ottenuto il permesso per la costruzione e l’esercizio di un impianto fotovoltaico della potenza autorizzata di 112,1 MWp.
La produzione di energia green al 31 marzo 2024 è stata pari a 1,3TWh di, +83% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno, grazie alla maggiore idraulicità e al contributo dell’impianto eolico di Matarocco.
Le emissioni dirette di CO2 (Scope 1 + Scope 2) nei primi tre mesi dell’anno sono in riduzione del 43% rispetto al valore del primo trimestre 2023. Sul fronte della finanza sostenibile, gli investimenti sono ammissibili al 64% ai fini della Tassonomia Europea e la quota di debito sostenibile sul totale del debito lordo di gruppo è al 75% (70% al 31 dicembre 2023). A gennaio A2A ha aderito alla International Capital Market Association (ICMA), che rafforza l’impegno del gruppo per la finanza sostenibile.