Tassonomia verde UK

Tassonomia, UK vuole inserire il gas naturale tra i progetti green

Il Regno Unito ha annunciato l’intenzione di etichettare alcuni progetti di gas naturale come sostenibili nell’ambito del suo regolamento sugli investimenti verdi, che sarà pubblicato nel corso dell’anno. 

A pochi mesi dal dibattito sull’inclusione di gas e nucleare come fonti di energia “verdi” all’interno della tassonomia europea, le intenzioni del Regno Unito emerse da un articolo del Daily Telegraph hanno riacceso la polemica. Tra l’altro, proprio in questi giorni la Germania ha dichiarato di voler impedire l’inclusione del nucleare nella tassonomia, ostacolando i piani della Francia. 

La questione, di per sé delicata, assume ancora più rilevanza in questo momento storico caratterizzato dal conflitto tra Russia e Ucraina che ha innescato la più grave crisi energetica degli ultimi anni, soprattutto nel contesto europeo. 

È noto che il gas è un combustibile necessario nel processo di transizione, laddove può sostituire la produzione di energia da carbone: proprio per questo l’Unione europea aveva manifestato l’intenzione di considerarlo green nei casi in cui assumesse importanza per la transizione graduale verso fonti di energia rinnovabile e pulita.  

Secondo quanto riporta il Daily Telegraph, in seguito allo scoppio della guerra e alla conseguente crisi energetica, la Gran Bretagna è sempre più concentrata sul rilancio della produzione energetica nazionale. In quest’ottica, un marchio verde per il gas potrebbe attrarre i finanziamenti privati necessari per aiutare la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio rispetto ad altre alternative a maggiore intensità di CO2.

Il primo ministro Boris Johnson, infatti, ha posto al centro della sua campagna alla COP26 il piano di eliminare gradualmente il carbone entro il 2024. Tuttavia, l’impennata dei prezzi del gas in seguito allo scoppio del conflitto, ha costretto il governo britannico a riconsiderare la possibilità di tenere aperti dei centri di produzione di energia da carbonio anche per il prossimo inverno. 

Queste considerazioni del Regno Unito rientrano nella tendenza – innescata dalla guerra – di un ritorno ai combustibili fossili nel breve periodo, sebbene nel lungo si auspichi che il conflitto funga da opportunità per accelerare verso la transizione.