Snam ha concluso oggi con successo l’emissione del suo secondo transition bond per un ammontare complessivo di 600 milioni di euro. I proventi dell’emissione saranno utilizzati per finanziare progetti nella transizione energetica, i cosiddetti Eligible Projects, come definiti nel Transition Bond Framework pubblicato lo scorso giugno.
Tramite questa emissione, Snam intende consolidare il proprio ruolo nella transizione energetica, allineando ulteriormente la struttura finanziaria alla strategia aziendale di lungo termine e allo stesso tempo diversificando la propria base di investitori.
L’amministratore delegato di Snam, Marco Alverà, ha commentato: “Il successo del nostro secondo transition bond, il più lungo zero coupon mai emesso finora da una corporate italiana, è un segnale di fiducia del mercato nei confronti delle nostre iniziative nella transizione energetica, che avranno un ruolo chiave nel piano 2020-2024. Con questa emissione rafforziamo ulteriormente il nostro impegno nella finanza sostenibile, che è un pilastro della strategia ESG di Snam per supportare lo sviluppo delle attività per la decarbonizzazione del sistema, come l’idrogeno, il biometano, l’efficienza energetica e la mobilità sostenibile”.
L’emissione, rivolta agli investitori istituzionali, ha raggiunto un picco di domanda superiore a 2,6 miliardi di euro, con un’elevata qualità e un’ampia diversificazione geografica degli investitori, configurandosi come il più lungo prestito obbligazionario con cedola pari a 0 mai emesso da un emittente italiano. La scadenza è il 7 dicembre 2028, con una cedola annua del 0% e un prezzo re-offer di 99,728%.
Le obbligazioni rientrano nell’ambito del Programma EMTN, Euro Medium Term Note, di Snam da 11 miliardi di euro deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 12 ottobre 2020 e saranno quotate presso la Borsa del Lussemburgo.