Livello record per il prezzo del carbonio che ha superato i 100 euro a tonnellata sull’EU ETS, il mercato europeo di scambio di CO2, un incremento di circa il 2%.
L’aumento del prezzo, che sembra aver accelerato nelle ultime settimane, è una notizia positiva per la decarbonizzazione europea: maggiore è infatti il costo da pagare per ottenere il permesso ad emettere una tonnellata di CO2 aggiuntiva, maggiore è l’incentivo ad investire in tecnologie che possano ridurre le emissioni.
Negli ultimi 5 anni, il prezzo dei permessi (per una tonnellata di carbonio) sul mercato europeo ha visto una crescita esponenziale: a febbraio 2018 questo era pari a poco meno di dieci euro.
L’EU ETS è il principale strumento dell’Unione Europea per la riduzione delle emissioni e copre circa il 40% delle emissioni totali di CO2 dell’UE. Il sistema si basa su un meccanismo di cap-and-trade, cioè limitazioni alle emissioni massime per le aziende delle industrie ad alta intensità energetica e per quelle del settore della produzione di energia, con la possibilità di vendere quote da parte delle aziende virtuose e comprarle da parte di quelle che hanno maggiori emissioni.
Consiglio e Parlamento europeo a dicembre, hanno concordato ad aumentare al 62% l’aspettativa di riduzione delle emissioni entro il 2030 nei settori coperti dal sistema ETS e a ridurre il tetto complessivo delle emissioni in due anni, rispettivamente di 90 e 27 milioni di quote. L’accordo persegue la direzione chiara delle istituzioni europee di disincentivare l’inquinamento e raggiungere gli obiettivi del piano “Fit for 55” di ridurre le emissioni del 55% entro il 2030.
