idrogeno | ESGnews

Environmental Defense Fund

Nuova ricerca rivela l’impatto delle emissioni di idrogeno sul clima

Lanciata una ricerca internazionale che misurerà le emissioni di idrogeno provenienti da infrastrutture operative in Nord America ed Europa. L’indagine lanciata dall’Environmental Defense Fund, una delle principali organizzazioni ambientaliste a livello globale, rappresenta il primo approccio completo a livello globale per valutare l’impatto delle emissioni di idrogeno sul clima, colmando una lacuna di dati empirici attualmente scarsamente documentata. Ricerche precedenti hanno suggerito che l’idrogeno rilasciato nell’atmosfera può contribuire al riscaldamento globale attraverso reazioni chimiche, riducendo così i benefici climatici attesi dal suo utilizzo.

Secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia, oltre 60 paesi hanno già adottato strategie nazionali per l’idrogeno, puntando a obiettivi ambiziosi e investimenti significativi per aumentare la produzione e sviluppare infrastrutture di supporto, le nuove informazioni raccolte da questo studio saranno fondamentali per produttori, autorità di regolamentazione, investitori e altri soggetti interessati. Questi dati aiuteranno a comprendere le potenziali fonti di emissione di idrogeno e a sviluppare strategie efficaci per affrontarle. L’iniziativa riunisce quattro leader mondiali del settoreAir Products, Air Liquide, Shell e TotalEnergies— insieme a scienziati delle Università di Utrecht, Rhode Island, West Virginia e Cornell, nonché aziende di ricerca applicata come Aerodyne Research, TNO e Transport Energy Strategies.

In questo modo, il progetto contribuirà a un futuro energetico più sostenibile e responsabile, fornendo una visione chiara delle potenziali fonti di emissione di idrogeno e delle modalità per affrontarle.

I ricercatori stanno utilizzando i primi analizzatori di idrogeno ad alta precisione insieme a piattaforme di rilevamento mobili per rilevare e classificare le emissioni di idrogeno con una precisione e una velocità mai viste prima.

“Questo studio non ha eguali nella sua portata e nell’approccio per ottenere dati veramente rappresentativi”, ha affermato il Dott. Thomas Röckmann, Professore di Fisica e Chimica dell’Atmosfera presso l’Università di Utrecht. “Combinando i dati raccolti direttamente dagli impianti operativi con le competenze condivise dagli operatori, il nostro obiettivo è fornire prove scientifiche rigorose su una questione ambientale che rimane ancora poco esplorata e compresa”.

L’idrogeno, oggi utilizzato principalmente per la raffinazione e la produzione chimica, ha registrato un notevole slancio negli ultimi anni, con potenziali nuove applicazioni legate alla transizione energetica e alla decarbonizzazione. Secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia, oltre 60 paesi hanno adottato strategie nazionali per l’idrogeno, con obiettivi e investimenti sostanziali per aumentare la produzione e sviluppare infrastrutture di supporto. 

Sebbene l’idrogeno possieda un potenziale importante per contribuire a una decarbonizzazione profonda, in particolare in settori difficili da elettrificare, tra cui l’industria pesante e il trasporto a lunga distanza, presenta tuttavia sfide in termini di emissioni che devono essere comprese e gestite con attenzione per ottimizzare questo potenziale. Alcuni studi indicano che l’idrogeno rilasciato nell’atmosfera causa indirettamente il riscaldamento globale attraverso reazioni chimiche, che possono persino ridurre i benefici climatici attesi dal suo impiego. Dati accurati sulle emissioni possono fornire informazioni più precise su politiche e pratiche efficaci per prevenire perdite e altre emissioni dai sistemi a idrogeno esistenti ed emergenti.

“Questo studio riunirà per la prima volta il mondo accademico e quello industriale in uno sforzo collaborativo per misurare direttamente le emissioni di idrogeno da una serie di impianti operativi. Poiché l’idrogeno sta diventando una componente sempre più importante del sistema energetico, sviluppare una conoscenza di questo gas basata sui dati delle sue emissioni è essenziale per supportare decisioni informate e orientare i futuri investimenti nel settore”, ha affermato Steven Hamburg, Chief Scientist e Senior Vice President di Environmental Defense Fund. 

A supporto del progresso scientifico relativo alle emissioni di idrogeno, i quattro partner industriali stanno fornendo accesso alle loro strutture ai ricercatori universitari per la raccolta di dati. Forniranno inoltre un contesto operativo per ricavare informazioni di alta qualità dai dati. Tutti i partecipanti allo studio condividono gli obiettivi di dati rappresentativi e di un’interpretazione scientificamente rigorosa dei risultati.  

Le misurazioni sul campo per lo studio sono iniziate a marzo di quest’anno e proseguiranno fino all’inizio del 2026. I dati saranno aggregati, resi anonimi, pubblicati su riviste peer-reviewed e resi pubblici. 

Lo studio è interamente finanziato da contributi filantropici all’Environmental Defense Fund.