Versatile, resistente, leggera e a basso costo. La plastica è onnipresente nella nostra vita. E le sue qualità hanno portato a una crescita della sua produzione di 400 volte dal 1950. Purtroppo, una cattiva gestione del ciclo di vita di questo materiale ha portato a un inquinamento diffuso e a gravi danni ambientali. La circolarità, il miglioramento della progettazione e il riciclo potrebbero essere parte della soluzione e la finanza può contribuire in modo decisivo nell’attuare la transizione verso un’economia circolare.
E per cercare di portare un contributo alla soluzione di questi problemi per l’ambiente, studiando come la finanza possa supportare lo sviluppo di un modello economico circolare, la storica banca svizzera Lombard Odier ha siglato una innovativa partnership con Enterprise for Society (E4S) – una joint venture tra l’Università di Losanna, l’IMD e l’EPFL – che promuove la ricerca in materia di finanza sostenibile.
Nel quadro di questa collaborazione, Lombard Odier ed E4S lavoreranno insieme per sviluppare una ricerca all’avanguardia incentrata sulla comprensione della natura della transizione verso un’economia circolare, sull’identificazione delle relative sfide sociali e sull’allineamento di imprese e investimenti. Le domande a cui la ricerca cercherà di dare delle risposte sono:
- Come si presenta la diffusione dell’economia circolare per settore?
- Esiste un premio di circolarità?
- Quali dovrebbero essere le priorità nella transizione?
- Le aziende sono allineate a questa diffusione e possono sostenere il premio di circolarità?
- Come possono essere supportate le aziende per accelerare la transizione?
“Abbiamo deciso di intraprendere queste partnership di ricerca perché tutti noi vogliamo rispettare i limiti planetari. Crediamo che trasformare la nostra attuale economia lineare in una più circolare sia una priorità assoluta. Sappiamo che sarà un processo impegnativo, ma siamo convinti che, mettendo a sistema le nostre competenze e i nostri approcci, potremo favorire la transizione necessaria nel breve periodo di tempo a nostra disposizione”, ha commentato Jean-Pierre Danthine, Managing Director di Enterprise for Society Center.
La proposta che Lombard Odier offre ai suoi clienti si basa sulla profonda convinzione che l’economia debba passare da un modello che viene definito WILD (Wasteful, Idle, Lopsided, Dirty), ossia dello spreco, inattiva, asimmetrica e inquinante, a uno più circolare, snello, inclusivo e pulito (CLIC), che comporta la transizione dei sistemi energetici, della terra e degli oceani, dell’utilizzo dei materiali e della valutazione degli impatti ambientali negativi nell’economia e nei business model.
Come ha sottolineato nell’arco dell’evento Jean-Pascal Porcherot, Managing Partner di Lombard Odier, riformare il sistema di produzione, utilizzo e destinazione d’uso della plastica è fondamentale dato che il 93% della plastica è a base fossile e solo il 10% viene riciclata.
Di questo passo, in assenza di cambiamenti, secondo l’OECD i nostri rifiuti di plastica raddoppieranno entro il 2040.
Eliminare la plastica non è un’opzione, dal momento che è molto utile nella vita quotidiana di tutti noi, quindi è necessario cambiare i sistemi produttivi.
Un aspetto positivo sottolineato dall’esperto di Lombard Odier è che, rispetto alla catena di valore della plastica, vi sono cinque forze che sostengono la transizione che è già in atto:
- Le politiche e la regolamentazione: divieto di utilizzo della plastica monouso, tasse sulla plastica vergine, il prossimo trattato globale dell’ONU.
- L’innovazione tecnologica: sfruttare le nuove tecnologie, migliorare l’economia, ricorrere all’intelligenza artificiale.
- La domanda dei consumatori: disponibilità a pagare i “premi verdi” e la crescente domanda di prodotti sostenibili grazie all’aumento della consapevolezza.
- Gli investitori: la crescente convinzione sulla sostenibilità sta migliorando l’accesso e il costo del capitale.
- L’azione delle aziende: le aziende si impegnano a utilizzare la plastica riciclata, facendo aumentare la domanda e i prezzi.
La partnership con E4S amplia l’attuale rete di partner di Lombard Odier nel campo della ricerca e dell’economia e si propone di definire il modo in cui l’adozione di business model circolari possa favorire queste transizioni ambientali.
Recentemente, la banca svizzera ha avviato una collaborazione anche con l’ONG Alliance To End Plastic Waste. “I rifiuti di plastica sono uno dei temi più importanti per l’ambiente. Abbiamo bisogno di tutti gli attori intorno al tavolo, tra società, politica, mondo accademico e settore finanziario”, ha commentato Jacob Duer, Presidente e Ceo di Alliance To End Plastic Waste. “Per questo abbiamo avviato una partnership con Lombard Odier, al fine di trovare nuove soluzioni e finanziamenti per raggiungere i nostri obiettivi di riduzione dei rifiuti di plastica”.
Anche Kristin Hughes, Direttore del Resource Circularity Pillar del World Economic Forum ha sottolineato l’importanza della collaborazione con il settore finanziario, al fine di “pensare alla prospettiva del finanziamento per attivare il cambiamento”.
Il file rouge che accomuna il pensiero di tutti i relatori intervenuti, quindi, è che la chiave vincente per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale è creare partnership con tutti gli attori che possono contribuire alla transizione.