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PNRR

Intesa SP-Coldiretti, 3mld a supporto del settore agricolo e del PNRR

Intesa Sanpaolo e Coldiretti hanno siglato un accordo per avviare iniziative congiunte di sostegno ai bandi del PNRR con azioni che ne possano facilitare l’accesso alle aziende agricole, accompagnandole con strumenti dedicati messi a disposizione dalla banca, al fine di massimizzare l’intervento pubblico nel percorso verso nuovi modelli di agricoltura. A tale scopo Intesa Sanpaolo metterà a disposizione delle aziende del comparto un plafond di tre miliardi di euro.

Le aree di intervento dell’accordo riguardano tutte le misure attraverso cui attuare il programma delineato dal PNRR a sostegno dell’agrosistema italiano. A partire dai primi due bandi relativi ai “parchi agrisolari” e all’“innovazione e meccanizzazione”, per arrivare sino agli interventi per una migliore gestione delle risorse idriche, per lo sviluppo della logistica e della capacità di stoccaggio e soprattutto per i contratti di filiera.

Nello specifico il primo bando mira a favorire l’incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili attraverso la diffusione dell’istallazione di pannelli solari senza consumo del suolo, migliorando la competitività delle aziende agricole. Il secondo prevede di incrementare la sostenibilità di produzione e sicurezza alimentare, introdurre tecniche di agricoltura e di fertilizzazione di precisione, aumentare produttività e competitività delle filiere, a partire dall’ ammodernamento dei frantoi oleari. I contratti di filiera, invece, partendo dalla produzione agricola, si sviluppano nei diversi segmenti della filiera agroalimentare con un contributo dello Stato concesso per diverse tipologie di investimenti dalla zootecnia al vino, dal grano alla frutta secca, dall’olio all’ortofrutta fino ai fiori.

A supporto dell’imprese agricole associate a Coldiretti, Intesa Sanpaolo individuerà soluzioni per facilitare l’accesso alle iniziative di sostegno pubblico, in particolare per ottenere l’anticipazione dei contributi a fondo perduto e richiedere impegni di firma per abilitare l’inoltro della richiesta di anticipazione del contributo a fondo perduto al Ministero. Inoltre, laddove il contributo pubblico non dovesse coprire l’intero ammontare dell’investimento, la banca affiancherà le aziende con finanziamenti la cui durata potrà arrivare fino a 30 anni ed importo fino al 100% della spesa, anche con garanzia sussidiaria ISMEA e green di Sace.

Oltre al supporto ai bandi, Intesa Sanpaolo metterà a disposizione delle imprese Incent now la piattaforma digitale, frutto della collaborazione con Deloitte, che permette di avere informazioni relative alle misure e ai bandi resi pubblici da enti istituzionali nazionali ed europei nell’ambito della pianificazione del PNRR. La banca prevede poi per le imprese di capitale associate anche i finanziamenti Sloan Agribusiness per favorire gli investimenti in forme di tutela contro i rischi del cambiamento climatico e cogliere le principali opportunità derivanti dall’adozione di modelli di business più sostenibili. È previsto un meccanismo di premialità attraverso il riconoscimento di una riduzione del tasso del finanziamento a fronte del raggiungimento di obiettivi di sostenibilità.

Infine, per incentivare la diffusione di aziende agricole condotte da giovani imprenditori Intesa Sanpaolo metterà a disposizione soluzioni dedicate per supportare la fase di avvio dell’attività, lo sviluppo e la crescita, anche in coerenza con le azioni di sostegno pubbliche previste nell’ambito dei bandi del PNRR.

L’accordo risulta molto importante anche considerando che da un’indagine di Intesa Sanpaolo presso i gestori dello scorso dicembre, emergeva come le imprese del settore agricolo avessero poca conoscenza delle opportunità legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Fonte: Presentazione Lo scenario per il settore agroalimentare italiano, Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, 2022

“Il nostro gruppo, che collabora da anni con Coldiretti, vuole porsi come acceleratore del PNRR, mettendo a disposizione risorse e i professionisti della propria Direzione Agribusiness, il centro del gruppo dedicato all’agricoltura.” ha dichiarato Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo.

“Gli sconvolgimenti che la guerra ha portato, hanno evidenziato come produrre cibo e non dipendere dall’estero sia un tema strategico di sicurezza nazionale per un Paese come l’Italia che deve ancora colmare il pesante deficit produttivo in molti settori importanti.” ha aggiunto il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, “In tale ottica il PNRR rappresenta un’opportunità proprio per contribuire a raggiungere l’obiettivo di dimezzare la dipendenza dall’estero aumentando produzione, rese e sostenendo l’innovazione tecnologica e le sinergie di filiera”.

L’accordo è stato presentato durante un convegno tenutosi nella Sala delle Statue di Palazzo e apertosi con i saluti di Vincenzo Gesmundo, Segretario Generale di Coldiretti. I contenuti dell’accordo sono stati illustrati da Massimiliano Cattozzi, responsabile Direzione Agribusiness di Intesa Sanpaolo e Raffele Borriello, Capo Area Legislativa e Relazioni Istituzionali di Coldiretti. È seguito un dialogo tra Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo ed Ettore Prandini, presidente Coldiretti. È intervenuto il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli.