Iberdrola ha acquistato una partecipazione in CO2 Revolution, punto di riferimento nella riforestazione mediante droni e semi intelligenti, compiendo un ulteriore passo avanti nella strategia di combinare lo sviluppo di progetti di energia rinnovabile senza emissioni con la conservazione della biodiversità.
L’operazione è stata realizzata attraverso il suo programma internazionale PERSEO Startups, che da oltre un decennio identifica e promuove le future tecnologie nel settore energetico.
La partecipazione di Iberdrola a CO2 Revolution rafforzerà la collaborazione tra le due società, che stanno già sviluppando progetti congiunti per preservare gli ecosistemi nelle aree e nelle regioni in cui opera Iberdrola.
Con la tecnologia sviluppata da questa azienda è inoltre possibile ripopolare fino a 100 volte più velocemente rispetto ai mezzi tradizionali e piantare fino a 100.000 semi di alberi in un solo giorno a un costo contenuto. Quest’anno, infatti, ha rimboschito 1.000 ettari di terreno e ha impedito l’emissione in atmosfera di 150.000 tonnellate di CO2.
Iberdrola sta sviluppando un’ambiziosa strategia di riforestazione con il suo Tree Programme, che prevede di piantare 8 milioni di alberi entro il 2025 e fino a 20 milioni entro il 2030. Nel 2020, l’azienda ha già promosso la piantumazione di 768.000 alberi, avanzando quindi verso il suo obiettivo a breve termine di ripiantare 2,5 milioni di alberi entro il 2022. Si stima che i 20 milioni di alberi piantati dall’azienda entro il 2030 cattureranno circa 6 milioni di tonnellate di CO2 in 30 anni.
Il Direttore Innovazione e Sostenibilità di Iberdrola, Agustín Delgado, evidenzia le ragioni dell’investimento di PERSEO in CO2 Revolution “l’approccio innovativo con cui combinano l’uso di droni e big data, orientando efficacemente il loro lavoro verso il miglioramento della biodiversità; una delle aree che presenta il maggiori sfide nello sviluppo di un modello di produzione di energia basato sulle rinnovabili. Le sue azioni favoriscono anche l’economia locale, attraverso la collaborazione con i fornitori locali, nonché l’inclusione, attraverso accordi con le organizzazioni”.
