L’approvvigionamento di gas da parte della Russia verso l’Italia sarà ridotto di circa il 15% nella giornata del 15 giugno. La notizia è stata diffusa da Eni subito dopo aver ricevuto la notifica da Gazprom. Un portavoce del cane a sei zampe precisa che al momento non sono chiare le ragioni di questa diminuzione. A fargli eco, il portavoce della Commissione europea, Tim McPhie. La situazione in aggiornamento è costantemente monitorata sulla piattaforma di informazioni privilegiate (pip). Intanto, il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani assicura che, per il momento, non ci sono criticità nell’andamento dei flussi di gas.
La notizia segue l’annuncio arrivato ieri sempre da parte di Gazprom di un taglio del 40% delle forniture di gas attraverso il gasdotto Nord Stream 1, ufficialmente a causa delle sanzioni che hanno impedito l’arrivo dei materiali necessari alla manutenzione e risoluzione di problemi tecnici. Una comunicazione che si accompagna a quella proveniente dagli Stati Uniti sui tempi più lunghi del previsto per il ripristino, dopo l’incendio che lo ha colpito, del terminal Freeport Lng da cui arrivano il 10% delle forniture di gas liquefatto americano. Una serie di notizie che hanno fatto schizzare il prezzo del gas al Ttf sopra i 100 euro per Megawattora.
